“Dona Vedi Dici”, raccolta fondi per salvare la Mediateca Comunale di Grottammare

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – Salvare l’archivio audiovisivo che per dieci anni (dal 2009 al 2018) ha costituito la Mediateca Comunale della città di Grottammare. É questo l’obiettivo dell’associazione culturale Blow Up, per il quale è nato il progetto di crowdfunding “Dona Vedi Dici” al fine di salvare una ricchezza composta da oltre 15000 titoli, di cui 12000 DVD e il resto VHS. «Abbiamo bisogno di aiuto per raggiungere almeno 6000 euro entro il 15 aprile, acquisire il patrimonio e renderlo libero e fruibile per tutti. Ogni piccolo contributo sommato a quello di tanti altri ci permetterà di regalare un lieto fine alla collettività» spiega il presidente Sergio Vallorani, sottolineando che l’archivio ha per Grottammare e per tutto il territorio un valore culturale inestimabile, ma è di proprietà di un privato che per motivi personali non può più garantirne la disponibilità «A supportare la nostra iniziativa c’è il Comune di Grottammare che continuerà a garantire uno spazio e un contributo annuale per mantenere in vita questo progetto. Adesso mancano solo i fondi necessari per recuperare l’intero archivio. Dopo una settimana abbiamo raggiunto 2000 euro, la partenza è buona e siamo ottimisti, ma l’obiettivo resta ancora lontano e quindi chiediamo a tutti un grande sostegno nelle donazioni e nelle condivisioni per promuovere la raccolta fondi.».

Dichiara il sindaco Enrico Piergallini: «Il servizio Videoteca, ospitato all’interno della Biblioteca di Grottammare, è attualmente sospeso per motivi privati legati al vecchio proprietario. Motivi che hanno anche portato ad un passaggio di proprietà dei beni a un nuovo soggetto, che ha deciso di vendere tutto il fondo audiovisivo. Ed è in questo scenario che interviene l’Associazione Blow, storicamente legata al servizio e che primo ha capito qual è il valore culturale di questo grande patrimonio. Il Comune di Grottammare sarà al fianco dell’associazione continuando a contribuire annualmente con circa 2000 euro per mantenere attivo il servizio in biblioteca, trasformandolo in un Archivio mediale, consultabile su richiesta».

La consigliera alle politiche Giovanili Martina Sciarroni: «Ringraziamo l’Associazione per il grande impegno che sta mettendo nella realizzazione della Campagna di Crowdfunding, un impegno messo a servizio dell’intera collettività che, a fine progetto potrà continuare a godere di un patrimonio artistico di rara composizione, che ha in se tutto il potenziale per diventare un punto di riferimento per tutti i territori a noi limitrofi»

Il Presidente dell’Associazione Blow Up, Sergio Vallorani: «Noi di Blow Up crediamo fortemente in questo progetto perché siamo convinti che il materiale vada conservato e messo al sicuro attraverso un processo di back up, e resistere così alle trasformazioni tecnologiche del tempo. All’interno di questo tesoro ci sono pezzi di cinema di rara bellezza rara bellezza e difficilmente reperibili in rete, tutto questo per far si che il materiale resti ancora per molti anni a disposizione della comunità».

«Sappiamo bene di vivere in un’epoca digitale, che la cultura sembra a portata di clic o che basta pagare un abbonamento per avere la visione di un film on demand, – continua Vallorani –  ma siamo anche convinti che tutto questo risponde a delle logiche delle grandi compagnie che soddisfano più le necessità del mercato che non la curiosità e la crescita culturale di ciascun libero individuo. Da qui il nostro impegno nel voler salvaguardare un luogo fisico, dove poter scegliere cosa vedere, dover poter trovare perle rare delle quali internet si è dimenticato, inoltre il servizio garantirebbe a scuole e insegnanti la fruizione di questi capolavori per la formazione dei propri studenti. Il valore di questa missione è stato riconosciuto anche da un importantissimo istituto nazionale come la FIC- Federazione Italiana Cineforum, alla quale siamo associati da 25 anni, che ha deciso di supportarci e diffondere la notizia attraverso i suoi canali».
Per ulteriori informazioni clicca qui Progetto Dona Vedi Dici

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