“Distanti ma uniti”, a Grottammare sostegno psicologico gratuito

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – La Città di Grottammare accoglie la proposta di uno sportello di ascolto psicologico, gestito gratuitamente da tre professionisti, che metteranno a disposizione di tutta la cittadinanza le proprie competenze. Lo sportello sarà attivo da martedì prossimo 24 marzo, in modalità telefonica. Le consulenze si svolgeranno nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 9 alle ore 12.  Le persone interessate potranno inviare il proprio nominativo e la tematica da affrontare  con sms o whatsapp al numero 333.6347111 e verranno ricontattate telefonicamente. Gli esperti valuteranno le richieste in arrivo e stabiliranno un calendario di intervento.

Una piccola rete di sostegno per aiutare chi sente di attraversare un momento di difficoltà e necessita di aiuto, che nasce dalla disponibilità della dott.ssa Danila Luzi, psicologa e psicoterapeuta; il dott.Claudio Orzincolo, psicologo e psicoterapeuta; e la dott.ssa Alessandra Mosca, psicologa clinica e dello sport. La proposta deriva dalla consapevolezza che l’isolamento, il senso di smarrimento, la paura del contagio, sono sentimenti che possono dar luogo ad ansia, attacchi di panico, comportamenti impulsivi. L’iniziativa è rivolta all’intera comunità, in particolare alle persone più fragili e a maggior rischio d’isolamento: l’obiettivo è ridurre lo stress ed incrementare la capacità di gestire le emozioni derivate dalla situazione di emergenza.

«Ringrazio di cuore i professionisti che si sono proposti per mettere a disposizione della città le loro competenze e professionalità in questo periodo di emergenza che stiamo affrontando e che ha delle ripercussioni non solo sul nostro stile di vita quotidiano, ma anche di natura emotiva e psicologica – afferma l’assessore all’inclusione sociale e comunicazione, Monica Pomili – In questo momento così particolare, che provoca stress e fa emergere le fragilità soprattutto dei soggetti più deboli, vogliamo dare loro un sostegno in più, che si aggiunge alle iniziative già in campo come la consegna dei medicinali alle persone anziane con difficoltà motorie e a coloro che sono privi di rete familiare e assistenziale. Ricordo, inoltre,  che è attivo da parte di alcuni negozi di generi alimentari il servizio di consegna a domicilio».

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