Sindaci dell’Unione della Vallata e dell’Ambito 23, grande compattezza per la tutela dei cittadini

di REDAZIONE –

Grande compattezza di intenzioni e azioni tra i Sindaci dell’Unione della Vallata del Tronto e dell’Ambito Sociale Territorale 23 (Castel di Lama, Castorano, Colli del Tronto, Offida, Spinetoli Appignano del Tronto e Castignano) riunitisi di nuovo in webconference. «L’obiettivo fondamentale è rimanere accanto ai cittadini in questo momento di emergenza sanitaria Covid-19 e per cercare, insieme, nel prossimo futuro, la strada giusta per ripartire»  spiegano i sindaci « Tutto ciò al di là di qualsiasi colore politico e rigettando polemiche, come quelle messe in campo, in questi giorni complicatissimi, da alcuni esponenti di schieramenti politici, anche nazionali, che con fini di mera visibilità personale o per tornaconto politico sfruttano ed alimentano le ansie e le paure, in questa fase l’unità e il rispetto istituzionale sarebbe d’obbligo».

I sindaci Andrea Cardilli, Alessandro Luciani, Luigi Massa, Mauro Bochicchio, Graziano Fanesi, Sara Moreschini e Fabio Polini, nell’ambito di un costante confronto istituzionale, si impegnano a prendere le decisioni per garantire la massima tutela per i cittadini che amministrano. Dopo la compattezza dimostrata nei provvedimenti di pronto intervento sociale nel territorio e per l’attivazione di un servizio telefonico gratuito di sostegno psicologico h24, i sette amministratori, motivati dal voler proteggere la cittadinanza, hanno valutato di non procedere alla sanificazione dei manti stradali.

La decisione è stata presa a seguito dei diversi approfondimenti in materia. Dopo l’aver appreso della decisione di non sanificare le strade da parte della Regione Piemonte e aver preso atto del parere negativo dell’Arpa Piemonte e di quello del Consiglio del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente – che ha diffuso un documento relativamente alla cosiddetta sanificazione di ambienti esterni sottolineando che non esiste alcuna prova che le superfici calpestabili siano implicare nella trasmissione del Covid-19 e che l’ipoclorito di sodio è considerata una sostanza corrosiva per la pelle e dannosa per gli occhi e il suo utilizzo può nuocere alle acque superficiali e sotterranee e all’ambiente.

Tale importante parere si aggiunge al fatto che le Autorità sanitarie hanno sottolineato come il contagio avvenga essenzialmente per diffusione tra esseri umani e che non vi è alcuna evidenza invece di diffusione relativa a presenza del virus su strade piazze. Il confronto tra le amministrazioni è continuo e qualora dovessero emergere nuove e differenti indicazioni delle Autorità sanitarie e/o Protezione civile, i sindaci procederanno immediatamente a mettere in atto quanto richiesto. «Continueremo a operare – dichiarano all’unisono – mettendo in campo ogni azione che riterremo utile per risolvere nell’immediatezza i le problematiche della cittadinanza».

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