di REDAZIONE –
La progettualità di Amat, pur in questo momento di grande difficoltà per il mondo del teatro e non solo, trova nuove forme per sostenere la creatività degli artisti in un’ottica di partnership con importanti soggetti del panorama teatrale italiano. Da sempre impegnato in progetti di rete – nazionali e internazionali – il circuito marchigiano di teatro, musica, danza e circo “titolare di residenza” riconosciuto da Regione Marche e Mibact vara il progetto Residenze Digitali, una preziosa occasione per la produzione artistica legata ai linguaggi della scena contemporanea (drammaturgia, movimento, performance), insieme al Centro di Residenza della Toscana Armunia – CapoTrave/Kilowatt che ne è il promotore, la Cooperativa Anghiari Dance Hub, in collaborazione con Regione Marche, Regione Toscana, MiBACT e alcuni Comuni del territorio.
Con il progetto Amat non intende rinunciare alla propria vocazione di accoglienza degli artisti in residenza presso gli splendidi teatri marchigiani, ma piuttosto intende trasformare una difficoltà in una opportunità che può aprire nuove sfide formali e concettuali, produrre contenuti artistici innovativi e affiancare, non certo sostituire, le forme consuete di fruizione dello spettacolo dal vivo.
Il bando intende selezionare quattro progetti di Residenza Digitale da tenersi nel corso dell’anno 2020. L’intento è quello di utilizzare l’attuale periodo di sospensione forzata delle attività nei luoghi di residenza artistica, per suggerire ai creativi l’esplorazione dello spazio digitale, come ulteriore o diversa declinazione della ricerca autoriale e della sua fruibilità su web, prima di tornare ad essere fisicamente insieme.
Dovrà trattarsi di progettualità artistiche, che nascano direttamente per l’ambiente digitale o che in esso trovino un ambito funzionale ed efficace all’esplicitarsi dell’idea artistica. A titolo di esempio: non si tratta di presentare percorsi di lettura o riprese video di testi o spettacoli esistenti o da farsi, bensì di concepire progetti artistici che abbiano nello spazio web il loro habitat ideale, indicandone anche le modalità di fruizione e interazione da parte dello spettatore, per il quale prevedano un accesso attraverso il pagamento di un biglietto, di modo da valorizzare il lavoro dell’artista, non come una gratuità. Il progetto deve prevedere almeno un evento on-line, da tenersi nel corso del 2020.
Ciascuna delle quattro proposte selezionate riceverà un contributo di residenza di 2.500 euro + iva, che sarà pagato dietro la presentazione di regolare fattura. I lavori selezionati potranno avvalersi anche di altri contributi produttivi forniti da ulteriori soggetti dello spettacolo, ovvero non si richiede alcun vincolo di esclusiva.
Gli artisti interessati al partecipare alla selezione dovranno inviare:
- una presentazione dell’artista o della compagnia (massimo 1.000 battute)
- una descrizione del progetto di Residenza Digitale che si intende realizzare (massimo 2.000 battute)
- un eventuale allegato di tipo non testuale (video, audio, PowerPoint) (l’invio dell’allegato è obbligatorio)
I materiali sopra descritti dovranno pervenire via email entro le ore dodici (mezzogiorno) di lunedì 11 maggio all’indirizzo michele.rossi@kilowattfestival.it specificando nell’oggetto “Proposta di Residenza Digitale”. Potrà essere richiesto un colloquio conoscitivo con alcuni dei candidati, da realizzarsi via Skype, nel periodo 18-25 maggio.
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