di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Associazione Omnibus Omnes Odv, fondata nel 2015, comunica ufficialmente che ha rinnovato il 16 maggio 2020 le cariche del proprio Consiglio Direttivo, che ha durata quinquennale. La Omnibus, che nei suoi primi cinque anni di vita ha dato luogo a iniziative di grande valenza benefica e socio culturale, prosegue con la conferma di Raffaella Milandri alla carica di Presidente; Vice Presidente Giampietro De Angelis, Segretario Myriam Blasini, Tesoriere Alessandro Sciarra, Consigliere Laura Castagna. Dopo le votazioni svoltesi in maniera virtuale il 30 aprile scorso, il 16 maggio sono state assegnate le cariche durante un direttivo anch’esso virtuale, data l’attuale emergenza Coronavirus. Ricordiamo tra le iniziative della Omnibus: Celebrazione delle Giornate Onu degli Oceani e dei Lavoratori Marittimi, con patrocinio Unric-Onu Italia, che coinvolge con concorsi e borse di studio da cinque anni le scolaresche elementari e medie di cinque Comuni tra Marche e Abruzzo, Grottammare, Cupra Marittima, San Benedetto del Tronto, Martinsicuro e Alba Adriatica; Acquaviva Comics, con il Patrocinio del Comune di Acquaviva Picena, alla terza edizione, che coinvolge i Licei Artistici di Ascoli Piceno, Teramo e Fermo in una kermesse artistica con premi e borse di studio; Insieme per Arquata, la campagna di solidarietà post-terremoto a favore degli studenti del Comune di Arquata del Tronto che ha distribuito tra il 2016 e il 2019 borse di studio e bonus per quasi 100.000 euro. Per quanto riguarda i programmi futuri dell’ Associazione, la Presidente Raffaella Milandri afferma: «Abbiamo intenzione di continuare con le “Giornate Onu” e “Acquaviva Comics”, la cui edizione di quest’anno è sospesa per ovvi motivi; altresì abbiamo intenzione di proseguire con Homo, il Festival dei Diritti, delle Culture e dei Popoli. Prosegue nel frattempo il progetto pilota Opera Prima, concorso letterario per il Liceo Classico di San Benedetto. Per nuove iniziative, è presto per capire come un’associazione come la nostra possa intervenire sul tessuto sociale e sulle priorità dell’attuale situazione. Dobbiamo aspettare il 3 giugno, quando si riapriranno le Regioni, e incrociare le dita, per il bene di tutti. Il danno economico prodotto in questo periodo ha messo in ginocchio tante famiglie e piccole attività».
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