di REDAZIONE –
ACQUAVIVA PICENA – Dopo la lunga chiusura forzata causata dall’emergenza sanitaria, sabato 30 maggio la Fortezza di Acquaviva Picena e la sede del Palio del Duca riapriranno le porte ai visitatori garantendo il rispetto delle norme sanitarie e la massima sicurezza per tutti gli ospiti. Orari di apertura: tutti i sabato, domenica, festivi e prefestivi. Mattino 10,00 – 12,30 Pomeriggio 15,30 -18,30. La Fortezza Medievale è stata rinnovata con un restauro e una nuova musealizzazione che ha impiegato metodologie provenienti da molteplici settori insolitamente fuse per ricostruirne la lunga e affascinante storia. Pannelli, documenti e ricostruzioni 3D, percorso tattile per i non vedenti con plastici in scala e un viaggio virtuale nel tempo, La Fortezza nel Tempo, realizzato in computer grafica 3D navigabile con il visore Oculus Go sono gli elementi di questo lavoro che ha già destato tanto interesse e consensi tra il pubblico, le riviste e i social più accreditati nel mondo dell’arte, della storia e della tecnologia. All’interno del Mastio sono esposti gli splendidi reperti piceni rinvenuti nella necropoli fuori dal paese con il fascinoso anellone a nodi, e, al piano superiore i bacini ceramici provenienti dalla romanica Chiesa di San Rocco. Non solo arte, ma anche bellezza naturale, affacciandosi dalle mura o salendo fino alla balconata sommità del Mastio per godere di una vista mozzafiato che spazia dai Monti Sibillini al mare. A pochi passi dalla Fortezza riaprono anche le sale del Palio del Duca dove si potrannoreperire tutte le informazioni e peculiarità di questo splendido borgo marchigiano, scrigno di inaspettati gioielli e scorci panoramici, e conoscere la spettacolare rievocazione storica Sponsalia tanto amata dai turisti e dai marchigiani.
Abstract. La Fortezza nel Tempo
La Fortezza di Acquaviva Picena nasce nell’Alto Medioevo come piccola struttura difensiva per divenire un splendida fortezza con la famiglia degli Acquaviva legata alla casata imperiale Hoenstauffen. Al loro trasferimento ad Atri la Fortezza viene venduta a Fermo, che sul finire del Quattrocento ne promuove il totale rinnovamento su progetto di Baggio Pontelli. La polvere da sparo e le macchine dell’artiglieria costringono a rafforzare le mura con possenti terrapieni che arrivano fin quasi ai beccatelli, la piazza centrale si alza per meglio movimentare le macchine da guerra e il mastio, da ottagonale, diventa cilindrico. Piccole modifiche continuano nel corso del Seicento con la costruzione di alcune case per le guarnigioni nel cortile interno, finché, a fine Ottocento, si ha la definita chiusura del fossato, l’eliminazione della merlatura e del ponte levatoio. Questa lunga evoluzione architettonica è oggi raccontata nel filmato “La Fortezza nel Tempo” realizzato in computer grafica navigabile con visore OculusGo per la nuova musealizzazione di tutto il monumento che permette ai visitatori di fare un viaggio nella storia della Fortezza assistendo a due assedi.
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