Caos movida in Riviera, Urbinati: «Situazione prevedibile. Il sindaco Piunti intervenga subito»

foto di repertorio

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  «Le notti come quella appena trascorsa, di schiamazzi, eccessi di alcol e purtroppo di danneggiamenti e violenza, non sono una novità a San Benedetto come non lo sono in altre città del nostro paese». É quanto afferma Fabio Urbinati, Capogruppo Assembleare di Italia Viva e Consigliere Regionale, il quale tiene a precisare che “quello che è accaduto questa notte a San Benedetto era prevedibile, dopo due mesi di lockdown con discoteche e locali di intrattenimento ancora chiusi. E quando qualcosa è prevedibile e chi ha l’autorità del potere di intervenire non ha né fatto né previsto nulla per evitare tali episodi, determina innegabilmente gravi responsabilità».

«Il sindaco Piunti si è contraddistinto nella sua funzione di vigile urbano aggiunto e di dispensatore di appelli. Altri suoi colleghi in altre città, hanno emesso ordinanze chiare e dettagliate per evitare proprio quello che è accaduto ieri sera. – aggiunge Urbinati – Vorrei sommessamente ricordare a questa Amministrazione che alcuni consiglieri che siedono oggi nell’emiciclo di viale De Gasperi e che in passato hanno sempre fatto battaglie senza quartiere alla movida molesta, come mai in questi anni in cui la situazione è sensibilmente peggiorata, stiano buoni senza proferire parola con un sindaco che dimostra di essere totalmente inadeguato in queste situazioni».

«Mi auguro che già nella giornata di oggi venga emessa qualche ordinanza restrittiva, specialmente a supporto del grande lavoro che le forze dell’ordine  hanno sempre messo in campo. Così non va. Stamattina ho ricevuto chiamate da diversi cittadini e commercianti. Il sindaco intervenga immediatamente – conclude l’esponente di Italia Viva – Non possiamo più permettere a pochi sconsiderati di mettere a ferro e fuoco una città, così oltre che danneggiare l’immagine di una comunità, danneggiamo la stragrande maggioranza dei ragazzi del nostro territorio che vivono queste bravate di alcuni loro coetanei con grande imbarazzo».

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