Colli del Tronto, file interminabili alle Poste. Esposto di Cardilli: «É ora di dire basta, sfiorata la rissa»

di REDAZIONE –

COLLI DEL TRONTO – File interminabili davanti all’Ufficio Postale di Colli. Disagi sotto il sole. Il sindaco Andrea Cardilli invia un esposto in Procura e informerà dei fatti, con una lettera, la Questura e la Prefettura. La situazione del paese è la seguente: due uffici postali, uno a Colli alto aperto solo il venerdì, mentre l’altro a Colli basso, pur essendo aperto tutti i giorni, si avvale di un solo operatore allo sportello. Tutti i cittadini, anche dai paesi limitrofi come Castorano, hanno lo stesso problema, avendo un solo ufficio postale. Va da sé, infatti, che quando una filiale è chiusa, tutti si riversano sull’altra. E negli orari di punta, la fila, oltre ad essere interminabile, genera disagi e malumori. «Si è sfiorata addirittura la rissa, in una occasione – commenta Cardilli – poi si è calmata la situazione. Ne sono stato testimone: nello stesso momento erano in fila anche due persone affette da disabilità e dinnanzi a loro, una marea di persone visibilmente infastidite e stanche di questo disservizio. Basta poco perché scoppi il caos. Stavolta è andata bene, la prossima volta ci potrebbero verificare seri problemi di ordine pubblico. Non possiamo correre questi rischi». Cardilli dichiara che come Anci, ha già scritto a Poste italiane, senza ottenere, però, alcuna risposta. «È stata avvisata, come da prassi, anche direzione di Ascoli Piceno – conclude Cardilli –  che mi ha rimandato alla sede nazionale. E anche da lì, nessuna risposta. Io sono responsabile anche della sicurezza del mio territorio, non posso più sopportare che i cittadini siano costretti a fare ore di fila sotto il sole. A tutto questo è ora di dire basta».

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