di REDAZIONE –
L’esponente di Italia Viva scrive al Presidente dell’Autorità portuale di Ancona, Rodolfo Giampieri, per sollecitarlo a un impegno formale ricordando la mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa, dove si chiedeva alla Giunta regionale di rimodulare l’accordo di programma quadro del 2016 e, contestualmente, avviare i lavori di escavo e il trasferimento dei fanghi nella vasca di colmata dorica –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «L’Assemblea legislativa delle Marche, massima istituzione, regionale ha indicato la strada per poter immediatamente procedere all’escavo del porto di San Benedetto del Tronto. L’assessore prenda atto della decisione assunta dal Consiglio all’unanimità. La soluzione ora c’è. Si proceda rapidamente». É quanto afferma il capogruppo regionale di Italia Viva, Fabio Urbinati, facendo riferimento alla mozione approvata il 14 luglio dall’Assemblea legislativa che impegnava la Giunta a provvedere “con estrema urgenza a una nuova rimodulazione dell’ultimo Accordo di programma del 2016” inserendo anche il porto sambenedettese”. Inoltre si sollecitava l’Esecutivo regionale a pianificare il programma degli interventi “per i lavori di dragaggio che – ricorda Urbinati – hanno da tempo uno stanziamento finanziario per tale scopo di 1,7 milioni di euro depositati presso l’Autorità portuale”. L’esponente di Italia Viva, per accelerare ulteriormente nella soluzione dell’annosa questione, ha scritto proprio al Presidente dell’Autorità portuale, Rodolfo Giampieri, chiedendo una “formale espressione per autorizzare la saturazione della vasca di colmata di Ancona con i fanghi del dragaggio del porto di San Benedetto del Tronto e contestualmente procedere alla modifica dell’accordo di programma quadro del 2016 riguardante i lavori di dragaggio dei porti marchigiani inserendo tra essi anche quello di San Benedetto del Tronto”.
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