Offida CinemAperto, ultimo appuntamento con “Quando hai 17 anni” di André Téchiné

di REDAZIONE –

OFFIDA – Si conclude con grande successo di critica e di pubblico la rassegna, “Offida CinemAperto – percorsi nel cinema contemporaneo”, giunta ormai alla sedicesima edizione, dedicata al grande cinema internazionale e ideata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Offida insieme all’Associazione Culturale Blow Up di Grottammare. Lo spazio per le proiezioni è il parcheggio antistante la meravigliosa chiesa di Santa Maria della Rocca. La mascherina è obbligatoria per accedere in “sala” e si potrà togliere una volta raggiunto il proprio posto. Si consigliano maglioni e giubbini per proteggersi dal fresco e la prenotazione all’indirizzo  cultura@comune.offida.ap.it. L’ingresso è gratuito e in caso di maltempo la proiezione si svolgerà al Teatro Serpente Aureo. Il sesto e ultimo film in programma, lunedì 17 agosto alle ore 21.15, è un gioiello di raffinatezza e delicatezza dedicato alle relazioni nell’età dell’adolescenza: “Quando hai 17 anni” (Francia, 2016). A realizzarlo, strano a dirsi, un grande regista francese di oltre 70 anni, segno che la sensibilità non ha età: André Téchiné.

L’opera ci sorprende rappresentando “meravigliosamente l’esuberanza fisica ed emotiva di due ragazzi alle prese con le trasformazioni non sempre comprensibili ed accettabili del loro corpo e dei loro sentimenti. Damien vive in un paese tra i Pirenei francesi con la madre medico e il padre militare in missione in Afganistan. Frequenta con interesse il liceo locale. In classe con lui c’è Thomas, un ragazzo mulatto che vive in mezzo alle montagne col padre allevatore e la madre incinta di una inaspettata sorellina. Ogni giorno il suo viaggio verso la scuola a piedi e in autobus lo impegna per oltre tre ore. Thomas è solitario e scontroso. I due non si sopportano, si scontrano, si picchiano. Ma questo disprezzo nasconde qualcosa che i ragazzi faticano a comprendere, da cui sono spaventati e non vogliono accettare. Techiné con la sua macchina da presa a mano sempre a ridosso dei corpi dei protagonisti ci racconta il mondo che gira attorno ai ragazzi, una fotografia della società attuale con le sue guerre lontane e i suoi turbamenti interiori. É la natura con le sue stagioni di morte e rinascita ad indicarci la strada dell’accettazione di noi stessi, degli altri e della vita” (lundici.it). Un film sottovalutato e mal distribuito che merita assolutamente di essere visto.

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