di REDAZIONE –
Il Covid non ferma il flusso: 7.192 gli ingressi a fronte degli 8.367 del 2019. Pesa la chiusura di Palazzo Ricci –
MACERATA – L’estate 2020 partita nel segno dell’incertezza e con un “turismo zero o quasi”, paventato in tutta la Penisola, recupera a Macerata grazie alla rete dei Musei Civici, portando in città visitatori da tutta Italia interessati all’arte e alla cultura. Già nella prima metà di agosto i dati avevano dato segnali incoraggianti con 4.085 ingressi registrati allo Sferisterio, a Palazzo Buonaccorsi e con i City Tour (visita accompagnata alla Torre dei Tempi e Antica Biblioteca). Al 31 agosto i grandi attrattori culturali hanno totalizzato 7.192 ingressi recuperando sullo storico dello scorso anno che registrava 8.367. Un dato che includeva però anche le visite a Palazzo Ricci (1.514 ad agosto 2019) rimasto chiuso per lavori tutta l’Estate. Soddisfazione per una stagione all’altezza dei numeri delle precedenti ma con le limitazioni imposte dal Covid. Il totale delle presenze estive, da giugno ad agosto raccoglie un dato insperato: ben 12.438 ingressi nelle varie strutture. L’anno scorso erano state 15.475, potendo però contare su circa il doppio dei giorni di apertura dei musei.
Causa emergenza sanitaria il 2020 infatti ha visto l’accesso al pubblico ridotto ai soli fine settimana fino al 14 luglio, dimezzando di fatto la performance stagionale delle strutture culturali cittadine. Ad agosto la sorpresa dei turisti attratti dai nuovi itinerari, dal nuovo percorso museale dello Sferisterio inaugurato a luglio, dalla valorizzazione e dalla comunicazione della Città con la nuova segnaletica turistica e i nuovi servizi per l’accoglienza, ha impennato la curva di interesse per la storia, l’arte e la cultura del capoluogo. Visitatori soprattutto dal Nord Italia: perlopiù da Veneto, Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Indicativi i dati registrati dall’utilizzo della nuova app turistica www.maceratatour.it che dalla data del lancio (27 giugno) ha registrato oltre 30.000 visualizzazioni di luoghi-pagine, con visite provenienti principalmente dall’Italia e alcuni numeri da Olanda, Germania, Belgio, Inghilterra e Francia. L’app è stata visualizzata per un 80% in italiano e per il restante in inglese con qualche visualizzazione in cinese.
I giorni di maggiore afflusso si sono registrati soprattutto nella seconda metà di agosto con le scansioni dei QRcode e dei tag NFC rilevate in ordine decrescente dalle tabelle di Torre dei Tempi, Sferisterio, Buonaccorsi, Porta Mercato, Lauro Rossi, Parcheggio Garibaldi, Biblioteca Mozzi Borgetti, Torre del Boia e dall’ uscita degli ascensori in via Crescimbeni. Dal 15 settembre i musei torneranno all’orario di apertura normale: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. Tutto questo in attesa dell’apertura del nuovo itinerario turistico-culturale dedicato a Padre Matteo Ricci con l’allestimento museale della Specola che verrà inaugurato il 10 settembre alle 11,30 e aperto al pubblico alle 15.
Copyright©2020 Il Graffio, riproduzione riservata