di REDAZIONE –
SPINETOLI – Spinetoli uno dei primi Comuni italiani, e il primo della Regione Marche, in prima linea per la lotta all’inquinamento dell’aria causato da autoveicoli. L’Amministrazione comunale infatti ha voluto adottare il progetto Simap proposto da Giuseppe Del Moro di Legambiente Spinetoli-Pagliare, che consiste nell’obbligo di tenere il motore spento degli autoveicoli in sosta e/o fermata, in tutte quei contesti in cui non è affatto necessario tenerlo acceso, rispettando fra l’altro il codice della strada. «Il progetto Simap – spiega Del Moro – serve per contrastare l’inquinamento dell’aria che ogni anno in Italia è colpevole di morti premature. Inoltre esistono già degli articoli di legge che devono essere rispettati: questi sono il 157- comma 7 bis del codice della strada che norma proprio l’arresto, la fermata e sosta dei veicoli; e il numero 155 che regola la limitazione dei rumori. Se ognuno facesse il suo, visto che in Italia abbiamo il primato di stare con le auto sempre accese, la situazione migliorerebbe».
Il progetto di Spinetoli – che è stato inviato anche a Max Laudadio (famoso inviato di Striscia la Notizia) – mira a sensibilizzare sulla questione, grazie a una cartellonistica verticale, a un’informativa su come inquinino gli scarichi delle auto e andando nelle scuole per far sì che i ragazzi capiscano l’importanza di un corretto comportamento individuale per l’ambiente. Del Morto ricorda che in Italia ci sono 4390 passaggi a livello che bloccano almeno 10 macchine dai 3 a 10 minuti. E questo avverrebbe dalle 20 alle 50 volte al giorno.
«Il progetto ci aiuta a salvaguardare l’ambiente – continua il Sindaco Alessandro Luciani – e coadiuva il lavoro certosino che stiamo compiendo, a partire dalla sensibilizzazione per i più piccoli. Da tempo abbiamo capito che c’è bisogno di una sede in cui convogliare tutte le tematiche ambientali (a partire dalla consegna delle mastelle di Picenambiente a un punto informatico): questa sarà inaugurata nei prossimi mesi, entro l’anno, in Piazza Kennedy. Siamo in ritardo di 7/8 mesi, a causa del Covid. Dopo un primo periodo in cui informeremo la cittadinanza, partiranno delle sanzioni. In Bilancio abbiamo previsto 6 mila euro per l’acquisto di fototrappole per identificare eventuali trasgressori in ambito ambientale, come chi abbandona i rifiuti». L’assessore Roberto Perazzoli, promotore del progetto e super visore del territorio, ha anticipato che si sta lavorando anche a progetti per il superamento delle barriere architettoniche.
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