Ripatransone, Progetto Paese: «É troppo lunga l’attesa per il risultato dei tamponi»

di REDAZIONE –

RIPATRANSONE – «É vero che siamo in emergenza ma i tamponi sono una cosa seria e molto più seria è l’attesa che molte persone, fra cui nostri concittadini, si trovano a vivere aspettando il risultato». Ad affermarlo è il gruppo di opposizione Progetto Paese. «Seria perché l’attesa non è solo quel lasso di tempo tra l’evento e la sua normale conclusione, ma si riferisce anche allo stato d’animo di chi vive quell’attesa che, nel caso del tampone, non è un’attesa di piacere ma, al contrario di logoramento, di ansia, di paura. Perché? Perché con il Covid 19 non si scherza. Allora ci viene spontaneo domandarci “ma si possono attendere, ad ora, 5 giorni, 7 ore, 41 minuti per non avere ancora il risultato?” I tamponi sono una cosa talmente seria che i risultati debbono arrivare, come avevano precisato, in 24-48 ore e non in una settimana che diventa una settimana di inferno».

«É vero che ora di tamponi se ne fanno di più, e che questa situazione si verifica in gran parte d’Italia, ma il ritardo nella esecuzione dei tamponi, sia per casi sospetti che per gli asintomatici e loro contatti, può portare (o porta?) la possibilità di diffondere incolpevolmente la malattia soprattutto se chi, aspettando il risultato del tampone e non essendo in isolamento fiduciario, può ben uscire di casa. – aggiungono i consiglieri comunali Antonio De Angelis, Luca Vitale, Roberta Capocasa, Giada Pierantozzi – Il ritardo non incide solo sulle condizioni di vita dei possibili infetti ma anche sulla tracciabilità dei contagi.
Non sappiamo se il ritardo è dovuto alla mancanza dei kit-test oppure alle attrezzature, certo è che non rimane altra scelta e soluzione che quella di un rafforzamento del Servizio di Igiene pubblica e dei laboratori pubblico per poter velocizzare la richiesta e la refertazione dei tamponi».

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