di REDAZIONE –
Il docufilm sul naufragio del “Rodi” apre il Festival dedicato alla drammaturgia emergente. Prenotazione obbligatoria su eventbrite.it –
GROTTAMMARE – É già sold out per la prima giornata dei “Teatri Invisibili” in programma al Teatro delle Energie da sabato 24 ottobre. Ricordando i 50 anni dal naufragio del peschereccio sambenedettese “Rodi”, la 26ma edizione del Festival porta in scena la pagina importante dell’identità locale che racconta il percorso di riconoscimento dei diritti dei lavoratori del mare: l’apertura sabato 24 e domenica 25 è affidata alla proiezione del docufilm “Mare e rivolta” (ingresso libero con prenotazione obbligatoria su eventbrite.it). L’edizione 2020 dei Teatri Invisibili si inserisce, infatti, nell’iniziativa “50 anni dal Rodi. Memorie e visioni future” e si svolgerà a Grottammare, dal 24 al 30 ottobre. «In occasione del cinquantesimo del naufragio del Rodi ci è sembrato doveroso riportare alla memoria quei fatti che rappresentano un tratto identitario della nostra comunità» dichiarano gli organizzatori. Il film della durata di 50 minuti è costruito su spezzoni d’epoca, testimonianze e ampi inserti fiction; è diretto da Marco Cruciani con la drammaturgia e regia teatrale di Piergiorgio Cinì su soggetto di Fabrizio Pesiri, Riccardo Massacci e dello stesso Cinì per la produzione di Re Nudo.
Da 26 anni rivolto alla drammaturgia emergente, il Festival Teatri Invisibili è promosso dal Laboratorio Teatrale Re Nudo e dal Comune di Grottammare in collaborazione con AMAT e con il sostegno di Regione Marche e dell’azienda vitivinicola Ciù Ciù in qualità di sponsor. «Anche quest’anno, la rassegna dei Teatri Invisibili nasce sotto la stella dell’impegno civile – dichiara il sindaco Enrico Piergallini nel salutare la XXVI edizione – , celebrando l’anniversario di un evento tragico per il nostro territorio e assai significativo per la nascita e l’organizzazione di una coscienza collettiva che, attraverso la lotta, riuscì ad ottenere importanti traguardi nell’affermazione dei diritti dei lavoratori. Si va a teatro non solo per evadere dalla realtà. Si va a teatro per guardare il mondo da un altro punto di vista e recuperare le forze per cambiarlo».
Il naufragio del peschereccio oceanico Rodi a poche miglia dalla costa sambenedettese il 23 dicembre del ‘70, con la morte dei dieci uomini dell’equipaggio diede il via a una rivolta spontanea contro le autorità, con scioperi, picchetti e blocchi delle strade, accusate di aver colpevolmente ritardato i soccorsi. «Fu un moto popolare – ricordano ancora gli organizzatori – che non uccise, non distrusse, non suscitò odio ma passione condivisa: e il rapporto instauratosi tra i marinai e i giovani rivoluzionari portò, nell’immediato, al recupero del relitto e delle vittime e, qualche anno più tardi, alla conquista del primo contratto nazionale legato al mondo della pesca».
Ancora il mare e la rivolta saranno i protagonisti dell’ appuntamento successivo di venerdì 30 ottobre, tutto teatrale, in scena al Teatro delle Energie: “Odissea”, scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta con le musiche originali composte ed eseguite da Mario Arcari (clarinetto, oboe, percussioni) e Maurizio Pellizzari (chitarra, tromba). Lo spettacolo, Premio Hystrio 2009 e finalista agli UBU 2008, mescola il mito e il quotidiano, Itaca e il Salento, i versi di Omero e il dialetto leccese, legandoli insieme a una partitura musicale rigorosa. “C’è un personaggio nell’ ‘Odissea’ – dice Perrotta – che da sempre cattura la mia attenzione: Telemaco. Telemaco non ha ricordi di [suo padre] Ulisse, non l’ha mai visto, non sa come è fatto, non sa il suono della sua voce: per Telemaco, Ulisse è solo un racconto della gente. Ed è proprio questa assenza ad aprire infinite possibilità nei suoi pensieri. Ho disancorato Telemaco dal tempo degli eroi e l’ho trascinato qui, nel ventunesimo secolo, avvilito da una madre reclusa in casa; assediato dalla gente del paese che mormora della sua “follia” e della sua famiglia mancata; circondato dal mare del Salento, invalicabile e affamato di vite umane. Solo così potevo immaginare un’odissea mia, contemporanea, solo portando la leggenda a noi, in questo nostro tempo così disarticolato e privo di certezze.”
Biglietti e Informazioni:
-per la proiezione di “Mare e Rivolta” (Teatro delle Energie di Grottammare, sabato 24 ottobre ore 17, ore 19 e ore 21 e domenica 25 ore 17 e ore 19) l’ingresso è libero, prenotazioni su eventbrite.it. Info: 347/7555404 – 340/6490905;
-per lo spettacolo “Odissea” con Mario Perrotta (venerdì 30 ottobre ore 21 Teatro delle Energie Grottammare) ingresso di posto unico euro 10, prevendita su vivaticket.it, info amatmarche.net, info@amat.marche.it tel. 071/2072439.
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