di REDAZIONE –
CAMERINO – Grande successo per la prima partecipazione dell’Università di Camerino a Sharper, acronimo di Sharing Researchers’ Passions for Evidences and Resilience, progetto europeo per la Notte dei Ricercatori che si è svolto il 27 novembre in modalità interamente telematica in 13 città italiane tra cui appunto Camerino. Invece che scendere nelle piazze dunque, quest’anno i ricercatori di Unicam sono entrati virtualmente nelle case di ciascuno di noi per condurci nell’affascinante mondo della ricerca attraverso laboratori, quiz interattivi, esperimenti e seminari. «L’Università di Camerino – ha affermato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005, nei primi anni anche avvalendosi del bollino di “Associated Event”, poi con iniziative in autonomia. E’ per noi una grande soddisfazione aver fatto parte quest’anno di questo progetto che ha realizzato un evento di grande successo con l’obiettivo di migliorare nell’opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso la professione del ricercatore. Ringrazio tutti i ricercatori dell’Ateneo per la disponibilità, la competenza e la passione che hanno messo nella realizzazione di questa iniziativa e che mettono quotidianamente nel loro lavoro».
É stato dunque possibile seguire seminari, laboratori, giochi scientifici a cura dei ricercatori Unicam su tematiche che fanno riferimento ai Sustainable Developmnet Goals dell’Agenda 2030, tra i quali sostenibilità ambientale, nuovi materiali, risorsa acqua, salute e benessere. Si è giocato con i ricercatori Silvia Preziuso e Giacomo Rossi per conoscere il virus Sars-Cov-2 e come combatterlo, e con la prof.ssa Paola Scocco ad un “Gioco dell’oca” interattivo, alla scoperta del mantenimento della biodiversità e dello sviluppo sostenibile; è stato possibile conoscere con le prof.sse Stefania Scuri e Jolanda Grappasonni i rischi per la salute pubblica associati alla distribuzione e al consumo di acqua non sicura, veicolo di trasmissione di microrganismi, realizzando anche un piccolo depuratore.
Il prof. Gianni Sagratini ci ha condotto nel mondo sostenibile dei legumi, per conoscerne le caratteristiche nutrizionali, le diverse varietà, il colore dovuto alla presenza di molecole sane, l’impronta ecologica; tre giovani eroine e scienziate, Margaret, Ada e Grace, hanno invece avuto bisogno di aiuto per sconfiggere gli zombie volanti, che, sotto forma di Droni, stanno arrivando sulla terra. Grandi e piccoli hanno dovuto aiutarle a salvare il mondo, insegnando al proprio personaggio a catturare i terribili nemici, grazie all’aiuto dei professori Barbara Re e Michele Loreti. Il prof. Corrado Di Nicola ha proposto esperimenti sulle tecnologie energetiche rinnovabili, fonti di energia pulita con bassissimo impatto ambientale, focalizzati su dispositivi fotovoltaici e solari, sull’uso dell’idrogeno e batterie agli ioni di litio, mentre biodiversità e ambiente a sostegno del sostentamento umano ed il futuro dei nostri più preziosi ecosistemi sono state le tematiche al centro del quiz guidato dal prof. Andrea Catorci e dai suoi collaboratori Federico Tardella e Riccardo Pennesi.
“Smaschera la mascherina chirurgica” è stata l’attività proposta dal prof. Luca Agostino Vitali: la pandemia ha reso la mascherina un compagno quotidiano, ma …quali sono le caratteristiche di una buona mascherina? Quali sono le basi scientifiche per le sue prestazioni? Come viene testata in laboratorio? I ricercatori Unicam hanno guidato il pubblico nella simulazione di un esperimento di efficienza di filtrazione. Sharper, coordinato da Psiquadro, è uno dei 7 progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2020 ed ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società.
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