Ricostruzione post sisma, Castelli: «Obiettivo primario riportare la gente nelle proprie abitazioni»

di REDAZIONE –

L’Assessore regionale insieme al Commissario alla Ricostruzione Legnini in videoconferenza con gli Ordini Professionali –

ANCONA – Per accelerare il più possibile la ricostruzione post-sisma è fondamentale una interlocuzione sempre più scrupolosa con gli Ordini professionali, perché sono i tecnici a realizzare la ricostruzione. Partendo da questo assunto, l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, questa mattina in videoconferenza insieme al Commissario Straordinario Giovanni Legnini, ha avuto un confronto con i professionisti per sviluppare proposte operative per l’allestimento della prossima ordinanza che sarà realizzata nella Cabina di Regia il prossimo 17 dicembre.

«Dopo la scadenza del 30 novembre, è necessario – ha sottolineato Castelli – concentrarsi su tutte quelle pratiche che riguardano le prime case con danno lieve  perché l’obiettivo primario è quello di riportare la gente nella propria abitazione. Per raggiungere questo obiettivo in tempi certi si è determinata la necessità di condividere con gli Ordini professionali una possibile modalità operativa affinché l’Ufficio Speciale della Ricostruzione possa assisterli nel modo migliore nella interminabile sequenza di ordinanze che ci accompagnano dal 2016 in poi. Solo nel mese di novembre sono pervenute poco meno di 2000 pratiche di danno lieve. Ora si tratta di programmare al meglio le istruttorie partendo dalle pratiche più complete e da quella riguardanti le prime case».

Continua Castelli: «Fondamentale sarà anche che il parlamento nazionale confermi la possibilità di attivare il super Bonus, sia nella forma maggiorata (alternativa all’indennizzo da sisma) che in quella semplificata (di natura aggiuntiva) che possa consentire una ricostruzione di qualità. Stiamo seguendo con un po’ di apprensione le “vicende romane”. Il super sisma bonus potrebbe rappresentante una svolta storica nella ricostruzione. Confido molto in Legnini per raggiungere l’obiettivo. La regione sta facendo la sua parte ma le parti politiche devono impegnarsi per questo obiettivo comune. Le premesse per rilanciare la ricostruzione ci sono, il presidente Acquaroli considera questa cosa uno degli obiettivi primari e stiamo lavorando in maniera molto determinata per dare una svolta ad una pagina incompiuta della nostra storia marchigiana».

Anche per Legnini l’intento è quello di rendere il più possibile agevole il lavoro degli ordini professionali nell’applicazione delle nuove disposizioni. Ha sottolineato che “oltre a migliorare le norme occorre migliorare anche la quantità e la qualità degli studi professionali che si occupano della ricostruzione”. Ha anche annunciato che “per i primi mesi del prossimo anno verrà realizzata una piattaforma informatica per il monitoraggio della ricostruzione e successivamente la progettazione di un nuovo gestionale” utile per rendere sempre più snella la fase del post terremoto. Nelle Marche complessivamente sono state depositate 10697 pratiche di cui 3300 riguardanti i danni gravi e di queste 900 sono state già decretate.  Le pratiche inerenti il danno lieve allo stato attuale sono 7500 di cui già 3500 decretate e di queste 2600 hanno già i cantieri ultimati.

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