di ROSITA SPINOZZI –
Per vivere intensamente bisogna conoscersi a fondo, altrimenti è impossibile capire ciò che si vuole davvero. Lo sa bene Nuela Celli, un po’ meno Arianna, la protagonista del suo romanzo “Countdown” (Giraldi Editore) che si muove dietro la penna di questa talentuosa scrittrice che, in un crescendo di emozioni e colpi di scena, la porterà ad intraprendere uno straordinario viaggio all’interno del proprio io, troppo a lungo sopito. Un autentico “conto alla rovescia” in cui la posta il gioco è la più alta possibile: la vita. Ed è significativo sottolineare che Nuela, al contrario di Arianna, è abituata a vivere a 360°, pertanto è stata davvero ardua impresa per lei respirare la stessa aria di una quarantenne irrisolta che, invece, ha trascorso i suoi giorni in punta di piedi, fuggendo sempre dalla realtà con la tipica frase “lo farò domani” usata come alibi. Tanto dirompente è Nuela, tanto incolore appare Arianna. Fino a quando non le arriva una terribile notizia che, paradossalmente, la riempirà di nuovi colori e aspettative: le viene diagnosticato un tumore con l’unica prospettiva di sei mesi di vita. Parte così un autentico conto alla rovescia per recuperare il tempo perduto, che porterà Arianna a trovare la vita nella morte attraverso una metamorfosi che la farà finalmente sbocciare. Per lei ogni secondo inizia a diventare prezioso, la disperazione si mescola all’euforia di vita, ed il suo cambiamento è evidente anche nell’aspetto fisico poiché inizia a splendere nel momento stesso in cui cambiano le prospettive esterne.
Questo e molto altro ancora è “Countdown”, l’ultimo romanzo di Nuela Celli, maestra e scrittrice, con all’attivo una laurea in lettere moderne e poi in scienze della formazione primaria con specializzazione nel sostegno. Per Nuela, che vive a Centobuchi ed insegna ad Ancona, la passione per la scrittura ha radici profonde che l’hanno accompagnata fin dalle scuole elementari, periodo in cui ancora bambina scrisse un racconto di fantascienza, per poi esordire da adulta con “Voci dal silenzio”, un libro ambientato tra Bologna e Grottammare Alta in cui tratta il delicato tema del paranormale e dei fantasmi. Nel 2015 cambia genere e pubblica “Come non mi vuoi”, quattro racconti lunghi con protagonistre quattro donne sull’orlo di una crisi di nervi che rivoluzionano la propria vita con un grande atto di forza come il cambiamento.
Un tema a lei caro che torna, ancora più determinato, in “Countdown”. «Mi piace spaziare da un genere all’altro, scrivere storie di psicologia al femminile con protagoniste irrequiete. Storie in cui è presente una forte introspezione e dove, tengo a precisare, non c’è nulla di autobiografico.» spiega Nuela, sottolineando che nel caso di Arianna i condizionamente mentali giocano un ruolo di primaria importanza «Non è stato semplice immedesimarsi nella vita di Arianna dal momento che sono l’esatto opposto: ho due lauree, sono diventata mamma a 26 anni, mi sono separata, ho realizzato le mie aspettative. Ed è proprio alla luce di questo che mi sono chiesta “cosa provano le persone che non hanno vissuto con intensità?”. Ce ne sono tante di persone così, che non hanno “urgenza” di vivere e subiscono l’inevitabile scorrere del tempo nell’illusione di poter rimandare ogni decisione. Arianna, la protagonista del libro, è una di queste. Solo che alla fine dei suoi giorni arriverà splendida perché, una volta compreso quello che ha sprecato, vivrà i suoi momenti belli, alcuni dei quali drammatici, esilaranti, avventurosi, persino erotici. Tutti sul filo del rasoio».
Un romanzo ad alta tensione emotiva, dunque, che ha messo a dura prova Nuela. «È stato difficile per me scrivere “Countdown” perché ho dovuto estraniarmi dal mio modo di essere per entrare nella testa di Arianna. E per farlo sono stata tre giorni in “isolamento” e senza connessione internet in un agriturismo a Poggio Canoso, una frazione del Comune di Rotella, mentre le parti più impegnative del romanzo le ho scritte in pieno inverno, in un albergo di Rimini. Avevo bisogno di uscire totalmente dal mio contesto quotidiano». Ed è facile intuirlo perché Nuela, oltre ad essere donna molto bella e vulcanica, che ti conquista subito con la sua energia positiva e propositiva, ha il pregio di non considerare la scrittura come un passatempo ma una vocazione. Tutta la sua vita, infatti, ruota intorno alla scrittura: la scelta del liceo classico, la facoltà di lettere moderne all’Università, i racconti scritti fin da bambina e i romanzi che si susseguono da adulta.
«Il mio percorso di vita è improntato sulla scrittura e per me già così è una enorme soddisfazione. Non sono arrivata alla “grande” casa editrice, perché scrivere le mie storie è già un lusso. – confessa Nuela – Ho fatto pace con la scrittura e non penso più al successo che avrei voluto quando avevo vent’anni, adesso è arrivato il momento della coerenza e della creatività. Non inseguo “mode letterarie”, questa è la mia cifra e voglio esserle fedele». Coraggio, ironia e voglia di vivere: sono questi i punti cardine in cui si sviluppa la trama di “Countdown”, un romanzo avvincente, ricco di emozioni e colpi di scena. Un inno alla vita, nonché un ottimo sprone per quanti vivono ingabbiati nelle proprie limitazioni. Perché si può sbocciare, in qualsiasi momento. È un dovere verso noi stessi.
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