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ANCONA – Da domenica 17 gennaio le Marche saranno in zona arancione. La nuova ordinanza con la riclassificazione delle regioni per fasce di rischio firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, non lascia spazio a dubbi: la zona arancione resterà almeno per due settimane, ovvero fino al prossimo bollettino del Cts. E se da un lato la Regione accelera i tempi sui tamponi e sulle vaccinazioni, dall’altra il Governo ha imposto una stretta sui parametri e innalzato le zone a rischio. Deluso e amareggiato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, che scrive su facebook: «Mi dispiace dovervi comunicare che da domenica saremo in zona arancione e lo resteremo per almeno due settimane. Temo che anche la terza sia da mettere in preventivo ma attendiamo l’evolversi delle cose. La situazione è praticamente simile alla scorsa settimana, anzi i rilevamenti della settimana in corso sono in miglioramento, ma così è stabilito nel nuovo Dpcm. Va bene essere prudenti, per questo anche noi avevamo deciso di rinviare l’apertura delle scuole superiori in presenza, infatti già la zona gialla prevede diverse restrizioni. Tornare in zona arancione, con un RT ormai stabilmente sotto a 1 da un mese e mezzo, mi sembra un provvedimento eccessivo più che una scelta precauzionale. Sono amareggiato e dispiaciuto e continuerò a fare di tutto affinché il Governo comprenda le nostre richieste e modifichi il Dpcm, ma le norme vanno sempre rispettate anche quando non condivise e questo è l’invito che rivolgo a tutti voi».
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