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La Regione Marche parteciperà al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, finanziato con 853 milioni in 14 annualità. L’assessore Aguzzi: «Offriamo a tutti i territori ed enti locali la possibilità di concorrere al bando nazionale» –
ANCONA – La Regione Marche aderirà al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Coordinerà le strategie elaborate assieme ai Comuni per partecipare alla ripartizione degli 853 milioni di euro spalmanti su 14 anni, presentando fino a un massimo di tre proposte progettuali. Il programma assicura il finanziamento di almeno un’iniziativa per ciascuna regione di appartenenza del soggetto proponente (Regioni, Città metropolitane, Comuni capoluoghi di provincia, la città di Aosta e quelle con più di 60 mila abitanti). La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Stefano Aguzzi, ha approvato gli indirizzi di partecipazione, con l’individuazione degli obiettivi principali da perseguire, l’attivazione dei tavoli interistituzionali (con Comuni ed Erap Marche), la costituzione di una Commissione regionale di valutazione delle proposte da presentare al Ministero infrastrutture e trasporti.
«Offriamo a tutti i territori la possibilità di partecipare al bando di finanziamento proponendoci come aggregatori delle migliori indicazioni che perverranno dalle realtà locali – afferma l’assessore Stefano Aguzzi – Il limite di 60 mila abitanti penalizza i piccoli centri marchigiani che rappresentano la quasi totalità delle nostre municipalità. Come soggetto aggregatore, la Regione offre a tutti l’opportunità di concorrere con adeguati progetti rispondenti ai criteri del bando». Secondo l’assessore, “è un’occasione e un’opportunità notevole che, come Marche, dobbiamo cogliere per ridisegnare un modello urbano di città intelligente, inclusiva e sostenibile. Progettare il tessuto urbano secondo la logica di Smart City, prevista dal Programma, non corrisponde solo ai principi e agli indirizzi adottati dall’Unione europea, ma risulta funzionale anche agli obiettivi di politica abitativa regionale, puntando sulla riqualificazione delle aree interne e di quelle urbane caratterizzate da situazioni di degrado, senza tralasciare il recupero e la rigenerazione di quelle industriali dismesse e degli immobili già adibiti a edilizia ospedaliera”.
Aree interne, riqualificazione urbana, aree industriali dismesse e recupero ex immobili sanitari sono le quattro priorità indicate dalla Regione per presentare i progetti. Lo Stato garantisce 15 milioni per finanziare i progetti “ordinari” e 100 milioni per quelli definiti “pilota”. La Regione Marche fungerà da soggetto proponente aggregatore delle strategie di intervento coordinate con i comuni, attraverso tavoli interistituzionali. Se superiori a tre, le proposte verranno valutate da una commissione regionale, per essere poi preliminarmente inviate al Ministero entro il 16 marzo 2021, mentre quelli pilota vanno inoltrate entro il 15 aprile 2021.
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