di REDAZIONE –
MONTEPRANDONE – Da lunedì 15 febbraio, riapre lo sportello Punto Energia, un servizio volto a promuovere nei cittadini comportamenti maggiormente eco-responsabili, offrendo loro l’opportunità di effettuare piccole, semplici ed utili azioni, di differente livello di difficoltà, per migliorare la vivibilità della propria abitazione e dell’ambiente circostante. Fra queste azioni ci saranno: ottimizzare l’uso di acqua ed energia, effettuare una migliore separazione dei rifiuti, favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili. Ogni famiglia interessata può rivolgersi allo sportello informativo presso la Delegazione comunale di Centobuchi, per registrarsi e ritirare uno dei 1.000 kit, disponibili fino ad esaurimento scorte, unitamente ad un decalogo contenente alcuni consigli per migliorare le proprie abitudini nel risparmio energetico.
«Dopo lo stop forzato, causato dall’emergenza Coronavirus, riapriamo lo sportello Punto Energia – spiega il consigliere comunale con delega alle politiche ambientali Sergio Calvaresi – mantenendo l’impegno preso dall’Amministrazione comunale di sensibilizzare la popolazione sui temi della tutela ambientale. Ognuno di noi, infatti, può contribuire al risparmio energetico adottando piccoli accorgimenti nella vita di tutti i giorni per ridurre i consumi e i costi nel rispetto dell’ambiente. Oltre ad una lampadina a led, nel kit che viene consegnato presso lo sportello c’è un decalogo che suggerisce piccoli comportamenti corretti come evitare di lasciare in stand by strumenti elettronici, spegnere le luci se non utilizzate, staccare il carica batterie dalla presa di corrente quando il cellulare non è più in carica. Invitiamo, dunque, i cittadini – conclude Calvaresi – ad aderire all’iniziativa».
Lo sportello informativo, ospitato al piano terra della Delegazione Comunale, in via delle Magnolie n. 1 a Centobuchi è aperto: ogni lunedì dalle 12 alle 14 (festivi esclusi). Numero Verde: 800.235456. email: puntoenergia.mp@gmail.com. Il servizio, promosso dal Comune di Monteprandone e dalla Habita.re servizi integrati società che si è aggiudicata l’appalto per tre anni ad un costo complessivo è di 11.000 euro, è finanziato attraverso i fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri rientra nei progetti sociali del “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”.
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