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CAMERINO – Sono appena partiti i Campionati Mondiali di Sci in programma a Cortina fino al 21 febbraio e, come è noto, per tutte le attività outdoor le prestazioni sportive sono fortemente legate al meteo. É quindi fondamentale avere precise informazioni sulla situazione meteorologica e le condizioni della neve da parte di esperti qualificati. Ed è qui che entra in campo, o meglio in pista, il prof. Massimiliano Fazzini, docente Unicam della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ha proprio il ruolo di previsore meteo dei Mondiali.
«Il ruolo del meteorologo in ambiente montano e innevato – sottolinea il prof. Fazzini – è di fondamentale importanza: ho il compito di consigliare e di caratterizzare le scelte della Federazione Internazionale di Sci e della Fondazione Cortina 2021 relativamente alla corretta gestione delle competizioni. La previsione alla scala puntuale è molto complessa in area montana, quindi oltre a beneficiare degli output dei modelli fisico-matematici e della previsione di nowcasting attraverso l’utilizzo delle animazioni satellitari e dei radar meteorologici, è necessaria un’osservazione costante dei dati provenienti dalle stazioni meteorologiche esistenti nell’immediato intorno dei tracciati di gara e dell’ambiente fisico del cielo».
«Il ruolo di previsore meteo – prosegue il prof. Fazzini – non è temporalmente limitato al periodo delle competizioni, ma comprende una lunga fase di preparazione dei tracciati – produzione di neve tecnica cercando di “sprecare” meno acqua possibile, successive operazioni di ottimizzazione del manto nevoso secondo i rigidi standard imposti dalla FIS. A monte di tali attività si pone lo studio meteoclimatologico e nivometrico propedeutico anche alla selezione di Cortina come località scelta per i Mondiali 2021». Tale risultato deriva da un lungo iter che ha visto il prof. Fazzini previsore delle gare di Coppa del Mondo di Sci alpino dal 2013 e anche dalla sua partecipazione nei gruppi di previsori e rilevatori dei Campionati del Mondo di Sci nordico Fiemme 2003 e 2013.
Grazie alla specializzazione in climatologia, meteorologia di montagna e nivologia del prof. Fazzini, gli studenti dei corsi di laurea di Geologia di Unicam hanno più volte avuto l’opportunità di recarsi in ambiente alpino dolomitico per osservare come si studiano le caratteristiche del manto nevoso, si fanno profili stratigrafici, penetrometrici, valutazioni di rischio valanghe, previsioni metereologiche in ambiente montano. La nivologia a così alti livelli è dunque uno dei fiori all’occhiello a livello nazionale dell’Università di Camerino.
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