di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Per “Le Giornate della partecipazione” venerdì 12 febbraio la città di Grottammare ha ospitato Gherardo Colombo, ex magistrato, giurista, saggista e scrittore. L’I.I.S. “A. Capriotti” anche questa volta era in prima fila, anche se online: docenti e studenti del quinto anno non hanno di certo perso l’evento. Del resto, ogni anno immancabile è l’incontro degli alunni dell’istituto “Capriotti” con le dirette di Colombo “Sulle regole”, attraverso cui il magistrato, con un linguaggio tanto semplice quanto efficace, svela la bellezza e la grandezza della nostra Costituzione ai ragazzi. Anche questa volta ha raccontato le radici storiche della nostra Carta fondamentale, di come sia stata frutto del comune intento di grandi uomini che, seppur divisi negli ideali politici, si unirono in nome di un passato che non si sarebbe più dovuto ripetere e diedero vita alla Costituzione “più bella del mondo”.
E alla domanda se la nostra Costituzione sia ancora attuale, Colombo sorride: «Non esiste nulla di più giovane e perfetto dell’assetto istituzionale intessuto dai nostri padri costituenti: dai principi fondamentali agli equilibri tra gli organi di vertice, regole alla base della libertà di ciascuno». E proprio sulla libertà arriva la lectio magistralis di Colombo: essere liberi non è così scontato e semplice. Anzi, è addirittura faticoso. Perché per essere liberi bisogna conoscere. E, soprattutto oggi, la vera conoscenza passa attraverso la capacità di discernimento e la responsabilità di fare scelte. Ciò si raggiunge attraverso l’acquisizione del senso critico, frutto di consapevolezza e maturazione personale. Solo la scuola può guidare i giovani in questo percorso.
La chiusura del sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini – che L’Istituto “Capriotti” ringrazia per l’invito – è la lettura di un passo di Kant: «È tanto comodo essere minorenni! Se ho un libro che pensa per me, un direttore spirituale che ha coscienza per me, un medico che decide per me sulla dieta che mi conviene, io non ho più bisogno di darmi pensiero per me. Purché io sia in grado di pagare, non ho bisogno dì pensare: altri si assumeranno per me questa noiosa occupazione».
«Il percorso sull’educazione alla legalità rappresenta uno dei progetti più importanti che l’Istituto “Capriotti” propone e realizza da anni – dichiara la Dirigente scolastica, professoressa Elisa Vita – L’incontro con il magistrato Gherardo Colombo è un appuntamento fisso che, seppure in modalità online, è stato seguito anche quest’anno con impegno, attenzione ed interesse dai nostri studenti e dai docenti».
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