É morto Gabriele Cavezzi, il sindaco Piunti:«La sua perdita rende più povera la città di San Benedetto»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Triste risveglio per la città di San Benedetto: si è spento nella notte Gabriele Cavezzi, 87 anni, appassionato di storia sambenedettese e del suo dialetto. «Sei stato il migliore dei Padri che avrei potuto desiderare. La persona che avrei voluto essere e che non sarò mai. Sei stato un vero fuoriclasse». Queste le parole del figlio Stefano Cavezzi. Al cordoglio della famiglia si unisce anche quello del sindaco Pasqualino Piunti:«La perdita di Gabriele Cavezzi rende più povera questa città perché lui ne ha incarnato l’anima più autentica, quella di una comunità semplice ma determinata a costruire il proprio futuro. Cavezzi ha saputo acquisire, con metodo e applicazione affinate negli anni, elevate competenze in tantissimi campi e in tutti ha eccelso perché il suo approccio alle questioni è stato sempre improntato al massimo rigore nell’approfondimento. – afferma il primo cittadino – È stato così nella ricerca storica, nello sport, nella politica. Ha dato lustro a questa città esaltandone la storia e la cultura a livello nazionale e anche fuori dai confini italiani, è stato protagonista della nascita e dello sviluppo del nostro ospedale, è stato membro della ristretta cerchia di tecnici della grande atletica leggera. Ovunque si è guadagnato stima e rispetto, e con la stessa riconoscenza oggi la città gli dà il commosso saluto».

Copyright©2021 Il Graffio, riproduzione riservata