di REDAZIONE –
A Recanati intitolazione delle strade alle donne: ad oggi solo 7 su 294 ricordano le figure femminili. La Paoltroni presenterà in Consiglio la mozione –
RECANATI – Con l’intento di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito a migliorare la società, la Presidente del Consiglio Comunale di Recanati con delega alle Pari Opportunità, Tania Paoltroni, presenterà una mozione in Consiglio con i gruppi consiglieri di maggioranza per intitolare nuove vie, piazze e spazi a donne che si sono distinte nella loro professione, in discipline e in azioni e contributi dati alla comunità. «Le intitolazioni delle strade e delle piazze, ma anche di aree verdi e spazi pubblici, riflettono una cultura e una dimensione sociale e storico-culturale ancora molto misogine – ha affermato Tania Paoltroni – lo sbilanciamento in favore dei personaggi maschili è l’espressione del potere degli uomini che hanno scritto la storia e che continuano a perpetuarla nei percorsi di vita urbana. Riteniamo sia fondamentale per la formazione e l’educazione delle generazioni più giovani intitolare un numero sempre maggiore di vie alle figure femminili. Un modo per dare un forte segnale alle bambine, alle ragazze e alle donne recanatesi del valore della loro presenza anche nella vita pubblica».
Ad oggi, nella toponomastica di Recanati, secondo il censimento di Barbara Belotti, su un totale di 294 strade vie e contrade, 141 sono intitolate a uomini, 3 sono intitolate a Madonne: Addolorata (contrada), Cupa Madonna Di Varano (via) e Le Grazie (via) e 4 sono le vie intitolate a figure femminili: due donne di lettere e una donna del bel canto e un personaggio letterario, vediamo chi sono:
Paolina Leopardi (Recanati, 5 ottobre 1800 – Pisa, 13 marzo 1869) sorella e compagna di studi di Giacomo Leopardi, intellettuale, scrittrice e traduttrice fu autrice di diverse traduzioni dal francese e di una biografia di Mozart.
Alinda Bonacci Brunamonti (Perugia, 21 agosto 1841 – Perugia, 3 febbraio 1903) poetessa e saggista visse a Recanati e si dedicò giovanissima alla composizione di versi di carattere religioso pubblicati nel 1856 e dedicati a papa Pio IX. Durante il periodo a Recanati, scrisse i Canti nazionali, di ispirazione risorgimentale e antipontificia, editi nel 1860. In quest’anno Alinda Bonacci fu l’unica donna ammessa eccezionalmente a votare per il plebiscito di conferma dell’annessione delle marche e dell’Umbria al Piemonte. Ad Alinda Bonacci Brunamonti è intitolata anche la Biblioteca Comunale di Recanati.
Francesca Felicita (Fanny) Tacchinardi (Roma, 4 ottobre 1812 – Parigi, 3 maggio 1867) soprano interprete di opere di Donizetti, Rossini, Bellini e il primo Verdi. Su di lei si appuntò la passione, non corrisposta, di Giacomo Leopardi, che dissimulò la sua figura sotto lo pseudonimo di Aspasia nell’omonima poesia.
Nerina, una delle figure femminili cantate da Leopardi, a lei è dedicata una scalinata di Recanati.
Anche nel resto d’Italia è necessario restituire la visibilità alle donne che hanno contribuito a migliorare la società, dal censimento toponomastico nazionale risulta infatti che la media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5% in prevalenza madonne e sante, mentre quella delle strade dedicate agli uomini si aggira sul 40%.
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