La Chiesa e il fenomeno delle sette, il 25 febbraio primo incontro online organizzato dal Gris

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovedì 25 febbraio inizia il primo incontro di formazione online organizzato dal Gris (Gruppo Ricerca Informazione Socio-religiosa) e la Scuola di Formazione Teologica (SFT). Saranno presenti: il Vescovo Diocesano Mons. Carlo Bresciani, il diacono Antonio Barra Presidente del Gris Diocesano, Don Lorenzo Bruni direttore della SFT della diocesi e modererà la serata Giancarla Perotti consigliere Nazionale del Gris.  La relazione Il fenomeno settario: cosa spinge ad entrare in una setta sarà tenuta da Alessandra Rinolfi dottoressa in sociologia che si è occupata della tematica delle sette conducendo una ricerca empirica per il suo lavoro di tesi sperimentale. Ha realizzato diverse interviste sull’argomento ad esperti come Massimo Introvigne e Luigi Corvaglia.

La crescita e la diffusione delle sette e dei nuovi movimenti religiosi interroga la Chiesa, nel suo compito di annunciare Cristo, unico Salvatore dell’umanità, e di proporre sé stessa come segno e strumento di salvezza nella storia, in forza della presenza dello Spirito. L’obiettivo del corso è la formazione di chi opera nel campo della cosiddetta Nuova Evangelizzazione per fornire strumenti di comprensione riguardo ai Nuovi Movimenti Religiosi (NMR), sviluppare capacità di dialogo e approfondire un lavoro interiore su questo tema tenendo sempre presente la distinzione che Giovanni XXIII ha scritto nell’Enciclica Pacem In Terris,: amore per l’errante e fermezza contro l’errore.

Mai confondere l’errore con l’errante “Non si dovrà però mai confondere l’errore con l’errante, anche quando si tratta di errore o di conoscenza inadeguata della verità in campo morale religioso. L’errante è sempre ed anzitutto un essere umano e conserva, in ogni caso, la sua dignità di persona; e va sempre considerato e trattato come si conviene a tanta dignità. Inoltre in ogni essere umano non si spegne mai l’esigenza, congenita alla sua natura, di spezzare gli schemi dell’errore per aprirsi alla conoscenza della verità. E l’azione di Dio in lui non viene mai meno. Per cui chi in un particolare momento della sua vita non ha chiarezza di fede, o aderisce ad opinioni erronee, può essere domani illuminato e credere alla verità”. (n.83).

Chi volesse partecipare agli incontri può fare richiesta all’indirizzo gperottib@libero.it e riceverà il link per connettersi.

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