di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Ospite di “Esodi – Residenze digitali” e della Città di Grottammare questa settimana è Yamina Oudai Celso, filosofa, scrittrice e giornalista che attualmente vive e lavora a Parigi. L’incontro in diretta Facebook è previsto per giovedì prossimo 18 marzo. L’iniziativa è organizzata dall’associazione L’Onagro. La partecipazione è aperta a tutti, il collegamento avrà inizio alle ore 18, dalle pagine “Città di Grottammare” o “Esodi residenze digitali”. A dialogare con l’ospite saranno i curatori del progetto “Esodi” Giovanna Frastalli e Lucilio Santoni. L’incontro intitolato “Gli angusti limiti del politicamente corretto” analizza gli schematismi ormai logori – progressisti / conservatori, globalisti / sovranisti, elitari / populisti…- che caratterizzano spesso il dibattito intellettuale contemporaneo: la Celso evidenzia alcune delle incongruenze prodotte dal pensare secondo le rigide griglie di posizioni ideologiche codificate, che si rivelano particolarmente inadeguate davanti a fenomeni connessi all’arte e alla libertà di espressione. «Aggirando la tentazione simmetrica e ugualmente disastrosa del “politicamente scorretto” a tutti i costi, la filosofa pone il problema di come oltrepassare l’automatismo dei giudizi faziosi, stimolando quell’attitudine critica che dovrebbe distinguere una platea pensante da un gregge eterodiretto – dichiarano gli organizzatori nell’annunciare l’incontro -. Le soluzioni e gli antidoti al “botox” del politically correct vanno ricercati innanzitutto nella preziosa “scatola degli attrezzi” messi a disposizione dalla filosofia, quali ad esempio il “sapere aude” di Kant, o il “pensare contro se stessi” alla Foucault, o ancora la pratica sistematica del “sospetto” esercitata da Nietzsche, Marx e Freud».
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