di REDAZIONE –
RECANATI – La città di Recanati sarà tra i principali protagonisti della grande mostra “Dante. La visione dell’arte, da Giotto a Picasso” che si terrà, non appena l’attuale emergenza sanitaria lo consentirà, nei prestigiosi spazi dei Musei San Domenico di Forlì, fino al 12 luglio 2021.
Il celebre dipinto di Lorenzo Lotto la “Trasfigurazione” custodito nel Museo cittadino di Recanati, Villa Colloredo Mels, sarà infatti presente nella mostra “Dante. La visione dell’arte da Giotto a Picasso”. La prestigiosa opera verrà prelevata domani dal Museo civico recanatese da una ditta specializzata nel trasporto di opere d’arte e trasportata direttamente a Forlì all’interno dei Musei di San Domenico sede dell’esposizione. L’attesa mostra è l’ultimo frutto in ordine di tempo della collaborazione tra la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e le Gallerie degli Uffizi: il progetto nasce infatti da un’idea di Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi e di Gianfranco Brunelli, Direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. I curatori della mostra sono il Professor Antonio Paolucci e il Professor Fernando Mazzocca.
L’esposizione è inserita nel programma delle celebrazioni nazionali dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, promosse dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per l’anno 2021, e con il prestito dell’opera di Lorenzo Lotto “Trasfigurazione”, una delle quattro del Maestro rinascimentale custodite presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, Recanati non solo potrà beneficiare di una vetrina internazionale per la promozione del proprio patrimonio culturale, ma anche ricevere un contributo economico con il quale nei prossimi mesi si procederà a riallestire in maniera più funzionale per il visitatore la preziosa Bolla Aurea dell’Imperatore Federico II di Svevia. La Bolla Aurea conservata con il sigillo d’oro di Federico II di Svevia, nato a Jesi nel 1194, rappresenta il documento più pregiato della collezione archivistica del Comune di Recanati, e sancisce l’inizio di una nuova vocazione commerciale, un privilegio che l’Imperatore concesse alla città nel 1229, in cambio degli appoggi ricevuti nella lotta per le investiture, per permettere la costruzione di un porto esente da dazi tra le foci dell’Aspio e del Potenza, ovvero l’odierna Porto Recanati.
Per valorizzare l’importante documento verrà infatti progettata e allestita un’intera sala tematica che consentirà ai visitatori di poter fruire di una ricostruzione del contesto storico dell’epoca, e di arricchire l’esperienza di visita con contenuti multimediali di forte e immediato impatto. L’importante esposizione di Forlì, che è stata città dantesca, in questo particolare momento intende anche essere un simbolo di riscatto e di rinascita del nostro Paese tramite l’arte e la cultura. La qualità ben nota delle grandi mostre forlivesi – questa è la sedicesima – testimonia una passione profonda per l’arte e un approccio di ampio respiro ai temi trattati. In questa occasione arriveranno nella città romagnola, oltre all’opera di Lotto, opere di grandi nomi della storia dell’arte come Pontormo, Michelangelo, Federico Zuccari, Vasari, Giotto, Botticelli, Veronese, Tintoretto, Canova, Boccioni, Previati, Rodin, Picasso, ecc…, prestate da alcuni tra i più importanti musei italiani e di tutto il mondo.
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