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GROTTAMMARE – Bagni sempre più sicuri a Grottammare. A partire dalla prossima stagione estiva il servizio di sorveglianza a mare nelle spiagge libere dovrà garantire la copertura integrale del tratto più a sud, finora assicurata solo parzialmente. In vista del riaffidamento del servizio scaduto nel 2020, la Giunta comunale ha approvato il nuovo piano operativo del salvataggio a mare, contenente l’integrazione che risponde alla necessità di limitare i rischi in un tratto di mare divenuto negli ultimi anni particolarmente pericoloso a causa del mutamento delle correnti di risacca, come segnalato dalla Capitaneria di Porto. Ciò ha comportato la previsione di una ulteriore torretta di avvistamento rispetto alle stagioni precedenti. Le “Norme sull’utilizzazione del litorale marittimo della Regione per finalità turistiche ricreative” (Regolamento Regionale n. 2 del 13 maggio 2004) attribuiscono ai Comuni l’onere di garantire il servizio di salvataggio sulle spiagge libere o, quando non possibile, di installare apposita cartellonistica indicante l’assenza del servizio.
Al Comune di Grottammare sono assegnati 3.134,30 metri lineari di litorale destinato alla libera balneazione, composti da 32 spiagge libere, 2 aree di rimessaggio natanti, 1 area destinata alla piccola pesca. Il servizio di salvataggio è garantito nelle spiagge libere di maggiore affluenza turistica, con una copertura di circa 1.100 metri lineari e orario no stop nel periodo più affollato dell’estate. Data la frammentarietà dei tratti liberi e la loro alternanza a tratti in concessione, la gestione dell’assistenza si svolge in forma associata con gli operatori balneari, per garantire con efficacia quella continuità della sicurezza che è anche uno dei presupposti per il riconoscimento della “Bandiera Blu” da parte della F.E.E. con i conseguenti benefici per la città sotto il profilo ambientale e turistico.
Nelle prossime settimane gli uffici comunali apriranno la procedura di affidamento del servizio, per il quale è prevista la spesa annuale di € 22.870. Come in passato, la gestione si manterrà di durata biennale (stagioni balneari 2021 e 2022), con la possibilità di rinnovo per ulteriori due anni (stagioni balneari 2023e 2024), da svolgersi in forma associata con i concessionari di spiaggia.
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