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La Città di San Benedetto presenterà in un convegno nazionale la sua esperienza di museo diffuso –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come ogni anno l’11 aprile si celebra la giornata nazionale del mare e della cultura marinaresca. Promossa dal Ministero della Cultura e dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI), la giornata ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, e non solo, alla difesa e tutela del Mare e alla conoscenza di saperi e pratiche tradizionali relativi alla pesca, alla navigazione e all’infinita cultura del mare attraverso narrazioni, approfondimenti ed espressività artistica, canali privilegiati per la conservazione e la trasmissione della memoria. Per condividere nuovi progetti e passate esperienze sulle comuni “Rotte della Cultura Marinara”, ICPI ha organizzato un incontro virtuale in streaming per presentare le iniziative condotte sul tema da istituzioni e comunità a cui sarà presente la Città di San Benedetto del Tronto.
Interverranno, per presentare il Polo Museale del Mare, il responsabile dell’archivio storico Giuseppe Merlini, che si soffermerà sui beni materiali e immateriali della Civiltà Marinara, il prof. Fabrizio Pesando dell’Università Orientale di Napoli per la Villa Marittima, la dott.ssa Paola Mazzieri e il dott. Stefano Finocchi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche che interverranno sui luoghi emersi e sommersi della cultura del mare di San Benedetto del Tronto. L’incontro potrà essere seguito dalle 16.00 alle 18.00, a questo link: https://call.lifesizecloud.com/8652621
«La centralità della civiltà del mare per San Benedetto del Tronto sta non solo nella sua storia antica e recente ma anche nelle suoi fondamenti giuridici – ricorda l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri – l’art. 1 dello Statuto comunale individua proprio nel Mare Adriatico un fattore di sviluppo complessivo della nostra comunità. Dunque il Comune si è, anche formalmente, impegnato alla sua tutela e valorizzazione insieme ad altre istituzioni pubbliche, private e organismi scientifici tra cui, appunto, le Università e la Soprintendenza».
«Il fatto che loro e nostri rappresentanti siano stati chiamati ad intervenire a questo simposio nazionale – aggiunge Ruggieri – dà la misura non solo dell’importanza degli interventi svolti e in svolgimento per l’arricchimento della rete museale cittadina, ma anche dell’interesse con cui si guarda alla sinergia che siamo riusciti a mettere in campo per raggiungere questo obiettivo».
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