di REDAZIONE –
CASTEL DI LAMA – L’Amministrazione di Castel di Lama per commemorare il 25 Aprile ha tappezzato la città di manifesti che mostrano leggi e decreti assoluti diffusi durante il fascismo. «Abbiamo voluto mostrare ciò che è avvenuto durante la dittatura – commenta il Primo cittadino, Mauro Bochicchio – Quando, per esempio, la figura del sindaco eletto dal popolo fu sostituita da quella di un podestà nominato con decreto reale (1926) e quando quest’ultimo vietava i matrimoni con membri di razze non ariane (1938). Tutto ciò che potrebbe sarebbe ancora possibile se non ci fosse stato il sacrificio di tanti che, durante la Resistenza, hanno combattuto per donarci la libertà».
Vista la situazione pandemica in corso, l’Amministrazione di Castel di Lama, non potendo celebrare come di consueto il 25 Aprile, ha invitato i suoi cittadini a dedicare un attimo del loro tempo per una piccola riflessione di fronte ai manifesti. Una sorta di “Ricordalo il 25 aprile, non dimenticarlo mai”. Ognuno di loro riporta questa dicitura: “Oggi sei libero di esprimere il tuo dissenso per gli orrori contenuti in questi questi manifesti. Questa libertà viene dal sacrificio, dalla lotta, dal sangue degli uomini che si sono impegnati nella Resistenza”.
«L’iniziativa – spiega il Consigliere Luca Cristofori – nasce con lo scopo di essere disturbante, dare un senso di giustificato fastidio nel leggere quelle parole. Lo abbiamo fatto citando articoli di legge del ventennio, non opinioni di qualcuno. Oggi diamo per scontate molte cose e quei manifesti ci ricordano che molti si sono sacrificati per far sì che tutti avessimo il diritto di avere anche solo un’opinione diversa. Il 25 aprile è per loro, a noi resta la libertà». Conclude il Sindaco: «Ringrazio Luca Cristofori, Giorgio Vagnoni, Andrea Mattei e Guglielmo Parisani per aver collaborato alla realizzazione di questa iniziativa. Auguro a tutti buona libertà e buon 25 Aprile!».
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