di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Alessandra Manigrasso, ha presentato una mozione per intitolare una via a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, magistrati vittime della mafia. La mozione verrà discussa durante il prossimo consiglio comunale che si terrà venerdì 28 maggio. «Riteniamo doveroso comunicare la presentazione di questa mozione prima della sua discussione in Consiglio comunale perché le commemorazioni di questi giorni ci hanno toccato profondamente.- scrive Manigrasso in una nota stampa – A distanza di quasi trent’anni, il ricordo, l’impegno la dedizione di chi ha combattuto il fenomeno mafioso ed ha aperto la via e la cultura della legalità, oggi è vivo e si manifesta nei tanti giovani che hanno voluto ricordare e commemorare quel tragico avvenimento. Ci auguriamo che la nostra mozione venga votata all’unanimità e si faccia seguito con celerità alla sua messa in pratica».
«All’indomani dell’anniversario delle stragi di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la dott.ssa Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, sentiamo il bisogno di dedicare attenzione e riflessione al “criminale fenomeno mafioso”. – continua Manigrasso – Ci preme tornare su questo argomento perché in questa fase di pandemia che si riverbera sull’economia creando difficoltà enormi a tante famiglie ed allargando e accrescendo il numero dei poveri nel nostro paese . È d’obbligo in questo momento porre una attenzione particolare su molteplici aspetti sia sociali che economici. In questa fase molte aziende necessitano di molta liquidità, molti appalti pubblici vedranno la luce. Non è una novità che questo, genererà, quasi sicuramente, appetiti e attenzioni da parte della criminalità organizzata. Per questo, oggi più che mai, pur in un momento di pandemia e tra le nostre paure e incertezze quotidiane, è giusto ed indispensabile parlare di mafia».
In conclusione, la consigliera Manigrasso vuole portare nelle scuole il messaggio di legalità e il valore dell’onestà; la promozione di forme di vita democratica locale, incoraggiando il protagonismo di giovani avvicinandoli alle Istituzioni; assicurare l’applicazione degli strumenti amministrativi per garantire la piena trasparenza delle procedure di appalto; la verifica accurata dei collegamenti diretti e indiretti tra aziende partecipanti alle gare e i controlli sulle aziende subappaltatrici; chiedere alla polizia locale una più attenta vigilanza nei cantieri per evitare e contrastare irregolarità.
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