di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche il Liceo Scientifico “Rosetti” di San Benedetto del Tronto ha colto l’opportunità del Piano Estate, varato dal Ministero dell’Istruzione per colmare quel gap, soprattutto di relazione e socialità, che ha caratterizzato la scuola al tempo del Covid. L’intervento, dopo l’approvazione in Collegio docenti, è partito con un sondaggio online fra gli studenti effettuato ad inizio giugno, attraverso il quale sono state prospettate alcune opportunità formative legate soprattutto allo sport; sulla base delle risposte giunte sono stati attivati un corso di atletica leggera ed un corso di scacchi.
Nel primo caso a partecipare all’attività sportiva sono stati quindici studenti, guidati dal professor Mauro Marselletti; i ragazzi hanno svolto una settimana intensiva di due ore al giorno per cinque giorni, dal 14 al 18 giugno, al campo di Atletica Leggera a Porto d’Ascoli. Il corso di scacchi partirà il 29 giugno e si svolgerà per due giorni a settimana per tre settimane nell’aula lettura del liceo; venti gli studenti iscritti, seguiti dal maestro di scacchi Gabriele Cardelli, del circolo scacchistico di Offida.
Per Alessandro Matricardi e Nicola Chicchirichì (1M), la scelta di frequentare il corso di atletica è stata dettata dalla volontà di “conoscere coetanei e fare nuove esperienze. Abbiamo praticato tante attività di atletica leggera, come il salto con l’asta ed il lancio del giavellotto e siamo concordi nel dire che è stata una bella esperienza che ci piacerebbe replicare in futuro”. Il professor Marselletti ha rilevato l’interesse e la partecipazione degli alunni, cui è stata data la possibilità di frequentare un “corso di avviamento all’atletica leggera, con la finalità di potenziare e accrescere le competenze sportive, sociali e civiche in un’ottica inclusiva”.
Nella stessa classe 1M Alex Tafa, ha deciso di partecipare al corso estivo di scacchi perché da tempo “interessato alla disciplina. In passato non avevo mai aderito poiché vedevo gli scacchi come un semplice gioco da tavolo, ma da qualche mese che ho capito cosa c’è realmente dietro questo sport: capacità analitica, pensiero critico e doti di problem solving, da attivare anche in condizioni di stress; elementi utili in tantissimi altri contesti”
“Un Ponte per il nuovo inizio”, così il Ministero ha definito il Piano Estate che intende rappresentare “il superamento dell’emergenza” riaffermando “il valore della scuola, una scuola aperta, coesa ed inclusiva, quale luogo di formazione della persona e del cittadino, radicato nel proprio territorio e sostenuto dalla partecipazione attiva di tutta la comunità. Una scuola capace di essere motore di integrazione civile, di uguaglianza e di sviluppo.
Una scuola che restituisce spazi e tempi di relazione, luoghi per incontrarsi di nuovo e riannodare quelle relazioni purtroppo bruscamente interrotte, così importanti per lo sviluppo emotivo, affettivo, identitario, sociale di ognuno”. Una visione sposata in pieno dal Rosetti e dalla Dirigente Stefania Marini che ha sostenuto il lavoro di progettazione ed attuazione dei corsi estivi.
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