San Benedetto, nasce il “Centro di ascolto alcologico territoriale”

di REDAZIONE –

Un progetto promosso dall’A.R.C.A.T. Marche per promuovere scelte consapevoli e facilitare e incrementare la richiesta d’aiuto –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Parte a San Benedetto del Tronto un rinnovato “Centro di Ascolto Alcologico Territoriale” (C.A.A.T) con l’obiettivo di sensibilizzare sul consumo rischioso e dannoso di alcol, promuovere scelte consapevoli e stili di vita salutari, facilitare e incrementare la richiesta d’aiuto. Il progetto, promosso dall’A.R.C.A.T. (Associazioni Regionali dei Club Alcologici Territoriali) e realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale con il beneplacito del Servizio Territoriale per le Dipendenze Patologiche) dell’Asur Area Vasta n. 5, punta inoltre a ridurre lo stigma relativo alle famiglie e alle persone con disturbo da uso di alcol, favorire la richiesta d’aiuto, tramite anche una linea d’ascolto gratuita e il contatto con i Club Alcologici Territoriali (CAT) e le strutture specializzate.

Il Centro opererà nei locali concessi dal Comune in via San Martino e metterà a disposizione il numero verde 800 075 009. L’accesso al Centro sarà diretto e gratuito nelle giornate di martedì e giovedì dalle 16.30 alle ore 20 e sarà possibile richiedere supporto anche online tramite videochiamate con Whatsapp, Skype o Messenger. Il Centro Ascolto Alcologico Territoriale promuoverà, altresì, in collaborazione con gli Enti e le Associazioni territoriali, delle iniziative di sensibilizzazione, rivolte alla popolazione in generale, sugli effetti dell’uso rischioso e dannoso di alcol, incoraggerà la scelta di stili di vita sani e consapevoli, fin dalla prima infanzia, tramite iniziative nelle scuole, per favorire la conoscenza dei rischi connessi all’uso di alcolici. Il tutto attraverso psicologi e membri dei Club Alcologici Territoriali di San Benedetto del Tronto.

«Il consumo rischioso e dannoso di alcol è un comportamento sempre più preoccupante che coinvolge milioni d’individui di tutte le fasce di età – sottolinea l’assessore alle politiche Sociali Emanuela Carboni – L’alcol è la prima causa di mortalità, morbilità e disabilità per minori, adolescenti e giovani adulti e causa diretta di cirrosi, malattie cardiovascolari e tumori per il resto della popolazione. Sulla base di queste evidenze abbiamo immediatamente accolto il progetto dell’ARCAT ed abbiamo deciso sia di compartecipare alle spese necessarie al suo funzionamento sia di concedere gratuitamente l’utilizzo di una porzione dello stabile adibito a Centro Famiglie di via San Martino».

«I problemi che l’uso di alcol provoca alle persone e alle famiglie possono essere enormi – dice Renziero Papetti , referente per i CAT di San Benedetto del Tronto – per questo sappiamo che è importante avere riferimenti per chi è travolto dalla problematica. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata e per aver accolto e sostenuto il nostro progetto per il quale spenderemo ogni energia con il contributo di grande professionalità ed esperienza della dott.ssa Sabrina Vici». «La dipendenza da alcol per molti versi è peggiore di quella dalla droga – ha aggiunto il dott. Claudio Cacaci, direttore del Servizio Dipendenze Patologiche dell’Azienda Sanitaria – le crisi di astinenza hanno implicazioni gravissime e i giovani che abusano di alcol posso avere conseguenze devastanti. Per questo siamo lieti che si sia concretizzato questo progetto che può aiutare le strutture sanitarie a svolgere con più efficacia il loro lavoro».

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