di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nottata magica in Piazza Bice Piacentini con il Circolo dei Sambenedettesi illuminata dalla luna. Non poteva esserci migliore celebrazione dei 90 anni dalla scrittura e messa in musica della canzone, inno della sambenedettesità, Nuttata de lune, composta in note dal maestro Attilio Bruni sui versi del poeta Ernesto Spina. Si è chiuso così il primo ciclo delle iniziative che il Circolo dei Sambenedettesi propone per festeggiare il Cinquantenario della fondazione, apertosi alla Palazzina Azzurra con la mostra storica sulle attività meritorie che hanno accompagnato la crescita di San Benedetto. L’escursione storica sullo spartito della canzone è stato compito del direttore dell’Archivio comunale Giuseppe Merlini. Dal Festival della Canzone Sambenedettese, presso lo Stabilimento bagni che sorgeva dove oggi è piazza Giorgini (la Rotonda), Merlini ha ricostruito la genesi della canzone sambenedettese per giungere al trionfo delle note di Nuttata de lune.
Grande partecipazione di pubblico, nella piazza che si presta ad anfiteatro naturale del borgo marinaro, che ha risposto calorosamente e con emozione alle rappresentazioni in dialetto delle scenette proposte dagli attori di Ribalta Picena (Idalia Marzetti, Pietro Di Salvatore, Francesco Casagrande, Giuseppe Ricci e Massimo Spinozzi) che ricalcano momenti di vita popolare e della cultura sambenedettese. La presenza del sindaco Pasqualino Piunti e degli assessori Ruggieri e Carboni, come ha puntualizzato il presidente del Circolo dei Sambenedettesi Gino Troli, ha conferito all’evento la certezza che l’attività che il circolo promuove ha un valore sostanziale nella percezione della storia cittadina, nella valorizzazione e tutela del dialetto, nelle proposte per vedere la città del futuro.
Momenti simbolici e densi di emozione quelli dedicati al riconoscimento di Socio Onorario del Circolo dei Sambenedettesi, partecipati dal presidente Troli, a Ottavio Medori produttore, tra le altre attività, di un documentario sulla San Benedetto capitale della pesca oceanica e regina del turismo nazionale a partire dagli anni Sessanta. Conferito, da parte della presidente emerito Benedetta Trevisani il titolo di “Sambenedettese di adozione” allo stilista di moda Vittorio Camaiani che attraverso la sua arte e le sue sfilate porta il nome di San Benedetto in giro per il mondo. Della qualità di Socio Onorario è stato insignito, dal past presidente Rolando Rosetti, il maestro Lito Fontana, anch’egli ambasciatore della sambenedettesità nel mondo attraverso le note della sua musica che nasce dal suo trombone. E proprio il maestro Fontana, accompagnato dalla pianista Silvia Premici e dal tenore Cataldo Caputo, ha dato vita a commenti musicali che hanno arricchito la stupenda serata condotta magistralmente da Giancarlo Brandimarti.
Qualche lacrima è sicuramente sfuggita ai numerosi sambenedettesi del pubblico quando nel finale del repertorio musicale proposto, i maestri Premici, Cataldo e Fontana hanno dato il cuore a Nuttata de lune, concedendo un bis ancor più emozionante e vibrante. Infine è doveroso il ringraziamento per il servizio safety e antincendio all’Associazione Radio Club Piceno di San Benedetto del Tronto e per il presidio sanitario mobile alla locale sezione della Croce Verde.
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