di REDAZIONE –
Gli psicologi marchigiani intervengono alla vigilia dell’inaugurazione promossa dall’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «La cultura della violenza va condannata in ogni modo ma generalizzare senza riconoscere l’emergenza che colpisce le donne è profondamente errato». È critico l’Ordine degli Psicologi delle Marche rispetto all’inaugurazione della Panchina “Oltre il genere” che si terrà a San Benedetto domani, sabato 28 agosto, promossa dall’Amministrazione comunale. «Che la violenza vada condannata in quanto tale, al di là di qualsiasi sesso, e che si debba favorire una cultura del rispetto è lecito ma può diventare superficiale – spiegano dall’OPM – se poi si trascura che, per quanto riguarda le donne, sia ampiamente riconosciuta la matrice storica del modello culturale patriarcale che ha radicato disuguaglianze e stereotipi nella società. Resistono ancora oggi sacche di popolazione, sempre meno per fortuna, che vedono la donna come un essere subordinato e da subordinare». L’Ordine degli Psicologi chiama in causa anche la stessa Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica “che ha chiarito come le disparità di genere – sociali, culturali, economiche e politiche – agiscano da moltiplicatore di tali disparità. Il genere viene assunto quindi qui come categoria costitutiva e interpretativa del fenomeno”. Riconoscere la violenza che colpisce le donne in quanto donne non nega l’esistenza di altre forme di violenza ma è necessario e fondamentale, di fronte ai numeri di violenze che le donne subiscono (41 femminicidi in tutta Italia dall’inizio dell’anno, più di una ogni settimana) “non riconoscere la portata di questo fenomeno includendo in una vaga e poco scientifica definizione altre forme di violenza la cui matrice non è nella disparità culturale e nella disuguaglianza tra i generi”.
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