di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Sono tornati gli stranieri al Festivaliszt oltre ad una nutrita rappresentanza di giovani. Più che lusinghiero il bilancio della 19esima edizione di quella che può essere considerata “una manifestazione di spicco, ormai consolidata negli anni, punta di diamante del cartellone estivo” come ha precisato il vicesindaco Alessandro Rocchi per conto dell’Amministrazione che sostiene l’evento. Nonostante le limitazioni imposte dal Covid ed il Green pass che ha ostacolato la partecipazione, poche le sedie rimaste vuote. «Bei numeri – ha affermato l’organizzatrice Rita Virgili, presidente Fondazione GMI- a dispetto della paura dei posti al chiuso».
Come al solito il FestivaLiszt che celebra il soggiorno dell’Ungherese a Grottammare nell’estate del 1868, ha riservato grandi emozioni dal concerto del giovane virtuoso polacco Wieczorek al Parco Arena Sisto V, panoramica location aperta quest’estate al pubblico, allo spettacolare concerto all’alba in compagnia del pianista nonché compositore Davide De Angelis e del Nuovo Laboratorio Ensemble con voce recitante di Eugenio Olivieri e l’apprezzata introduzione del sindaco Piergallini al secondo Canto del Purgatorio. Confermata la formula vincente: giovani talenti come l’arpista Francesca Marini che alla chiesa di San Giovanni Battista, sede del Museo sistino, ha proposto tra gli altri un brano che Pierluigi da Palestrina compose in onore di Sisto V , e la pianista georgiana Magradze a grandi nomi del panorama internazionale quali Pierre Reach, consulente scientifico del festival, ed il francese Stavy.
«Tante le sfaccettature del Festival – ha sottolineato Rita Virgili- ancorato al territorio ma in una sfera internazionale». Il direttore artistico Francesca Virgili che ha deliziato il pubblico, prima di ogni concerto, con coinvolgenti spiegazioni ha ribadito “l’elevato livello artistico dell’edizione 2021” facendo un excursus delle variegate proposte musicali fino al momento più significativo, vale a dire la consegna del Premio Liszt alla carriera al virtuoso Maurizio Baglini che ha regalato una memorabile esecuzione della “Pastorale” di Beethoven nella trascrizione di Liszt oltre ad una lectio magistralis, a lungo applaudita dal folto pubblico. Baglini ha promesso che tornerà a Grottammare, in autunno, per una passeggiata/ conversazione sui luoghi lisztiani.
Riconfermata la collaborazione con il Comune di Ripatransone che ha ospitato, con grande soddisfazione del sindaco Lucciarini e dell’assessore al turismo Fraticelli, un concerto di Reach al teatro Mercantini, uno dei gioielli della nostra regione. E già si pensa al ventennale del Festival con il gemellaggio, sempre proficuo, con quello di Chateauroux. Infine i doverosi ringraziamenti alla ditta Giocondi, ad Emilcar che ha messo a disposizione un auto elettrica per gli spostamenti dei musicisti, Adriatica Infortuni e alla banca Bcc di Ripatransone.
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