Concorso di Canto Lirico “Luciano Neroni”, una serata memorabile. Ecco i vincitori

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di ROSITA SPINOZZI –

RIPATRANSONE – I riflettori del Teatro Mercantini sono tornati ad accendersi sul IX Concorso Internazionale di Canto Lirico “Luciano Neroni”, dedicato al celebre basso ripano nel settantesimo anno della sua prematura scomparsa, avvenuta appunto nel 1951, all’apice di una folgorante carriera. Eppure, nonostante lo scorrere inesorabile del tempo, il suo ricordo è ancora vivo nel bellissimo borgo piceno che lo ha visto nascere ed ha applaudito i vari passaggi del suo percorso umano ed artistico. Perché Luciano Neroni è per tutti una voce, o meglio “la” voce che riecheggia, splendida e imponente, anche oltre le mura di Ripatransone. Ed è proprio a questa voce che è dedicato l’importante concorso di canto lirico con la direzione artistica dell’Associazione Rolf – Ripatransone Opera Leonis Festival e la partecipazione di Brunilde Neroni, figlia di Luciano nonchè insigne italianista e orientalista, traduttrice di Tagore e Gandhi.

Tre serate all’insegna del bel canto che si sono concluse con il tradizionale concerto di gala e premiazione dei vincitori. Ardua la scelta della commissione giudicatrice, presieduta dal baritono Ettore Nova (direttore artistico dell’Associazione Rolf) e composta da Giovanna Nocetti (cantante, regista, direttrice della “Kicco Music”), Laura Niculescu (soprano, direttrice “Management Artistic L&N di Brasov, Romania); Iosif Ion Prunner (pianista e direttore artistico “Filarmonica G.Enescu” di Bucarest, Romania); Orlin Anastassov (basso, presidente e direttore artistico della Bhiaf, Bulgaria); Leonardo Quadrini (direttore d’orchestra e organizzatore di eventi internazionali); Maurizio Picconi (basso-baritono, docente di canto); Marco Iezzi (tenore e agente lirico). Numerosi gli artisti provenienti da tutto il mondo che, nei giorni del concorso, hanno soggiornato nel Belvedere del Piceno e si sono esibiti nello storico Teatro Mercantini per poi accedere all’ambita finale che ha visto trionfare la bellezza indiscussa del canto lirico.

Le vincitrici (foto©IlGraffio.online)

Ecco i vincitori dell’edizione 2021: primi classificati ex aequo il soprano Victoria Kanakis (Grecia) e il soprano Aida Pascu (Romania); secondi classificati ex aequo il soprano Edith Adetu (Romania) e il soprano Samantha Sapienza (Italia); terzi classificati ex aequo il tenore Joseph Dahdah (Libano) e il soprano Xin Wei (Cina). Il Premio Speciale “Franco Corelli”, in occasione del centenario della sua nascita (Ancona 1921), è andato al tenore Chungman Lee (Cina). Altri Premi Speciali consistenti in concerti in Italia e all’Estero e in scritture in opere liriche nella prossima Stagione 2021/2022, sono stati assegnati al soprano Shanley Horvitz (Usa), ai giovani cantanti italiani Gianmarco Latini (tenore), Giada Zocchi (mezzosoprano), Marco Guarini (baritono).

Un plauso alla pianista Erika Jade Grelli di Spinetoli che ha magistralmente accompagnato l’esibizione dei finalisti, e al mezzosoprano Ambra Vespasiani del Rolf che, oltre ad aver presentato la serata di gala al Mercantini, ha coadiuvato il baritono Ettore Nova nella complessa organizzazione di un Concorso che rende lustro alla città di Ripatransone. Soddisfatti il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi e l’assessore alla cultura Stefania Bruni che, sul palco, hanno ribadito l’importanza del Concorso Internazionale di Canto Lirico e l’orgoglio di avere due illustri concittadini come Luciano e Brunilde Neroni. Parole di elogio condivise da Francesco Massi che, in rappresentanza della Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone e del Fermano, insieme al Comune di Ripatransone, ha contribuito all’assegnazione dei premi.

Comprensibilmente emozionata Brunilde Neroni che, nel suo intervento, ha raggiunto il cuore dei presenti ricordando che suo padre Luciano è scomparso quando lei aveva soli due mesi di vita, pertanto la sua conoscenza passa attraverso la “voce”. «Luciano, mio padre, è per me una voce. Bellissima e sempre presente nella mia vita» ha detto, per poi condividere con il pubblico presente i versi della poesia “Per sempre” di Ungaretti in cui il poeta, che ha perso suo figlio in tenera età, immagina di riconoscerlo un domani proprio dalla sua voce. Gran finale con il bis dei vincitori in un tripudio di applausi e l’arrivederci alla prossima edizione di un Concorso in grado di far volare alto il Belvedere del Piceno oltre i confini nazionali.

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