di REDAZIONE –
RIPATRANSONE – L’opera lirica, in versione smart, torna protagonista nei piccoli teatri storici delle Marche. E lo fa nella regione caratterizzata da una “densità” teatrale senza eguali. L’Orchestra Sinfonica G. Rossini che, ormai da alcuni anni, ha sviluppato una propria cifra stilistica nella riduzione cameristica di grandi opere liriche, presenta il progetto “Opera Smart. Carmen nei teatri storici delle Marche”: l’idea è quella di animare i piccoli teatri delle Marche, un patrimonio inestimabile da tutelare e valorizzare, attraverso produzioni allo stesso tempo sostenibili e di qualità.
«Un progetto in linea con le azioni che stiamo portando avanti – ha sottolineato l’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini, nel corso della conferenza stampa di presentazione – e cioè la rivitalizzazione del territori e la valorizzazione dei borghi storici. E non solo: è un’iniziativa anche molto coerente alla candidatura che la Regione Marche sta promuovendo presso l’Unesco per il riconoscimento del patrimonio teatrale marchigiano che per densità e bellezza non ha eguali in Italia. Piccoli gioielli che stanno al centro delle città e che da sempre sono polo aggregante delle comunità e riferimenti culturali e identitari. Siamo quindi molto contenti di questa Opera smart che riassume perfettamente gli indirizzi culturali: altissima qualità e attenzione ai territori».
La “Carmen” in versione smart sarà allestita in due importanti teatri storici delle Marche. Al Teatro “Luigi Mercantini” di Ripatransone andrà in scena giovedì 23 dicembre alle 21.15, mentre al Teatro Comunale di Montecarotto è in programma nella serata di lunedì 27 dicembre, alle 21.15. «Curiosità di pregio del progetto Opera smart è la sua genesi in Giappone – racconta Saul Salucci, presidente e sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini -. Nell’occasione infatti ‘Il barbiere di Siviglia smart’ rappresentò lo spettacolo iniziale di un festival rossiniano organizzato nella capitale nipponica. L’OSR vanta la capacità artistica di riscrivere i titoli più noti del repertorio operistico per piccoli formazioni cameristiche, che vedono poi i suoi professori d’orchestra esibirsi nelle vesti di solisti cameristi».
Il progetto è stato accolto con entusiasmo anche dagli amministratori di Ripatransone, il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi e il consigliere delegato a Turismo, Bandiera Arancione, Comunicazione, Innovazione, Stefano Fraticelli; e di Montecarotto, il sindaco Giuseppe Paoloni, e la consigliera delegata ad Attività Culturali e Comunicazione, Marta Giovannetti, ottenendo il sostegno di entrambi i Comuni che hanno parlato di modello di welfare culturale ( Montecarotto , il cui teatro è stato definito la Piccola Scala delle Marche ) e di network culturale e offerta del bello anche per un turismo destagionalizzato al Teatro Mercantini di Ripatransone.
La scelta del titolo è ricaduta su “Carmen”, opera in quattro atti composta da Georges Bizet sul libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, tratto dalla novella omonima di Prosper Mérimée. Una delle opere più rappresentate al mondo che narra di come la vita di Don José, un giovane brigadiere di servizio a Siviglia, venga sconvolta fatalmente dall’incontro con Carmen, una bellissima zingara che lo irretisce con il suo fascino. Una storia di amore, morte e gelosia, che risulta di grande attualità. Lo spettacolo vede il coinvolgimento di una grande interprete: Anna Malavasi. Mezzosoprano, è nota interprete di Carmen, ruolo in cui ha debuttato a Fano nel 2009 rappresentandolo, poi, nei più importanti teatri del mondo: Olanda, Bologna diretta da Mariotti, Lubecca, Palma di Maiorca, Riga, Masada diretta da Oren e Genova. In questa produzione, il suo impegno si gioca non solo nell’interpretazione del ruolo principale, ma anche nella regia.
«Per la messa in scena di quest’opera famosissima ho immaginato un toro imponente, simbolo della Spagna, ( il toro di Osborne) che domina il palcoscenico con i sui 5 metri per 4 – racconta Malavasi – . Con me in scena una squadra di cantanti che ho conosciuto nei miei anni di carriera in giro per i teatri e con cui è nato un sodalizio artistico. E’ un’opera smart ma anche pocket con la sua sintesi– ha proseguito – che si apre con immediatezza a tutti i tipi di pubblico, non solo melomani che comunque, per la qualità degli strumentisti, degli artisti e dei brani scelti, non potranno rimpiangere nulla dell’intera opera».
Il tenore Alessandro Fantoni sarà Don Josè; Alessandro Biagiotti, baritono, interpreta Escamillo; la soprano Daniela Zerbinati sarà Micaëla; a Giulia De Blasis, soprano, il ruolo di Frasquita; la soprano Anna Cornacchini nei panni di Mercedes. La messa in scena è arricchita dal balletto Center Stage di Pesaro, con le coreografie di Laura Mungherli. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, con prenotazione obbligatoria del posto in sala. Per la data del 23 dicembre a Ripatransone è possibile prenotarsi via mail a eventiripa@gmail.com. Mentre per la recita del 27 dicembre a Montecarotto la prenotazione si effettua via Whatsapp al numero 327.8587252.
L’Orchestra Sinfonica G. Rossini è riconosciuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Marche. È ideatrice, organizzatrice ed interprete di Sinfonica 3.0, stagione concertistica di ambito nazionale. Buona parte della produzione si svolge nei teatri storici delle Marche a partire dal Teatro Rossini di Pesaro e dal Teatro della Fortuna di Fano. Nel periodo estivo organizza il Symphony Pop Festival a Fano, I Concerti Xanitalia a Pesaro, la rassegna concertistica Tracce all’Eremo di Monte Giove e Il Belcanto ritrovato in diversi luoghi della Regione Marche.L’OSR porge molta attenzione alla formazione. Organizza progetti come La Scuola va a Teatro, Festival Giovani per la Musica e il concorso Giovani in Crescendo, per cui ha ottenuto il riconoscimento di eccellenza culturale dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur). Di pregio artistico la presenza per oltre 20 edizioni al Rossini Opera Festival, l’appartenenza alla Rete Lirica delle Marche e la presenza costante nella stagione lirica del Teatro della Muse di Ancona. Presidente e sovrintendente è il M°Saul Salucci. Direttore artistico e principale il M° Daniele Agiman.
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