di REDAZIONE –
RIPATRANSONE – Le comunità teresiane a Bohol e Cebu nelle Filippine sono state fortemente colpite dal tifone Odette che ha provocato danni ingenti a persone e cose, peggiorando le già precarie condizioni di vita dei residenti. Dall’Italia è subito partita una commovente gara di solidarietà ancora in corso. Dopo un accorato appello della Madre Superiora delle Suore Teresiane di Ripatransone Suor Maria Corazon Sargento che, a ridosso del Natale, invitava tutti ad aiutare in maniera concreta le consorelle nelle Filippine, per l’inizio del 2022 è previsto anche un concerto di beneficenza per mantenere viva la richiesta d’aiuto. L’appuntamento è fissato per mercoledì 5 gennaio alle ore 21, presso la chiesa Sacro Cuore di Gesù di Martinsicuro, per ascoltare il coro “La Voce del Cuore” e contribuire così ad una raccolta fondi tanto importante.
Rimane inoltre attiva la possibilità di effettuare una donazione tramite bonifico bancario, con le seguenti coordinate: iban IT 48 B 08769 69690 000000007981 e destinato all‘Istituto Pie Convittrici di Ripatransone. Le zone più colpite dal super-tifone Odette sono proprio le località in cui si trovano i due conventi delle suore Teresiane: Bohol e Cebu. Le consorelle in missione sarebbero disposte – come fanno da anni – ad aiutare le vittime della catastrofe, ma questa volta avrebbero necessità di aiuti concreti per agire, data la situazione ancora più precaria causata dalla calamità. Le comunicazioni sono difficili ma, da ciò che si riesce a sapere, sembra che la situazione stia velocemente peggiorando: si contano dei morti e molti dispersi, anche se non si riesce a quantificarli. Mancano inoltre acqua, luce, cibo e vestiti.
Anche i conventi delle Suore Teresiane sono stati direttamente colpiti dal tifone Odette e non riescono a garantire completamente la funzione di formazione e carità al loro interno: un grave danno che ricade sui residenti del posto che, dal 2000, si affidano all’opera di queste dolci suore. La comunità teresiana nelle Filippine, infatti, risale all’inizio del ventunesimo secolo quando, grazie al supporto del Vescovo Emerito Sua Eccellenza Gervasio Gestori, due suore italiane andarono in quei luoghi e fecero partire una bellissima catena di aiuto e solidarietà dalle Marche alle Filippine, ancora forte e duratura dopo oltre vent’anni.
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