di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Matteo Trevisani presenterà il “Libro del Sangue”, sabato 8 gennaio alle ore 18, all’Auditorium Tebaldini. A conversare con lo scrittore sarà Giovanna Frastalli. Nato a San Benedetto del Tronto nel 1986, Trevisani vive a Roma. Per Edizioni di Atlantide ha pubblicato “Libro dei fulmini” (2017, finalista al Premio Biblioteche di Roma) e “Libro del sole” (2019, Premio Comisso under 35). Editor di Edizioni Tlon e redattore di “Nuovi Argomenti”, ha scritto e scrive su diversi giornali e riviste e collabora con “La Lettura – Corriere della Sera”.
IL LIBRO
Quando Matteo Trevisani riceve una mail con in allegato un albero genealogico della propria famiglia si rende subito conto che questo albero rispetto a quello da lui conosciuto ha una particolarità: a un certo punto le linee degli avi divergono, lasciando apparire nelle pieghe delle nascite e delle morti accadimenti sconosciuti, segreti e naufragi ricorrenti. Inoltre l’albero non riporta soltanto nomi e date di nascita e di morte degli antenati, ma anche la data di morte di Matteo: il 21 settembre, di lì a meno di una settimana di distanza. La ricerca sulla propria linea familiare si intreccia dunque improvvisamente a questa nuova, spasmodica e repentina, su cosa si celi davvero dietro questo strano evento. Intanto lo spettro di un’altra vita, e di una balena mitica, che tormenta la sua famiglia da generazioni, aleggia sul passato e sul tempo a venire. E Matteo si trova così impegnato in una corsa affannosa per cercare di capire cosa gli stia accadendo davvero e chi sia il misterioso mittente che sembra conoscere il destino che, forse, lo attende… Visionario, sorprendente, lirico, spiazzante: il “Libro del sangue” è una straordinaria avventura di genealogia e destino, è il romanzo della maturità del più originale giovane scrittore italiano di questi anni.
LA CRITICA
«Dopo il “Libro dei Fulmini” e il “Libro del Sole”, ecco il “Libro del Sangue”.
Matteo Trevisani racchiude in questa ideale trilogia, tanto composita e tanto coerente, tutte quelle caratteristiche che permettono anche al lettore più sprovveduto di includerlo tra i veri scrittori e non tra i tanti che, semplicemente, scrivono».
(Marcello Fois)
«Vertiginoso e perturbante. Matteo Trevisani ha scritto un romanzo memorabile».
(Teresa Ciabatti)
«Matteo Trevisani è da sempre portatore di originalità e visione nella letteratura italiana, ma questa volta lo è in senso letterale, come colui che con la scrittura va all’origine e sa vedere il passato, sa indicare tutte le linee del suo e del nostro sangue».
(Giulia Caminito).
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