Guardia medica notturna, Urbinati:«Anche Grottammare e Cupra rischiano di perdere il servizio nei feriali»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Guardia medica notturna, è ancora polemica. «Dopo le aree interne e i comuni collinari, anche Grottammare, Cupra ed altri comuni rischiano di perdere la guardia medica la notte dei giorni feriali. La notizie è allarmante e conferma le preoccupazioni di Italia Viva in tutti i territori della nostra regione.» afferma Fabio Urbinati, Coordinatore di Italia Viva Marche «Togliere il servizio notturno della guardia medica, nei giorni feriali, ad un territorio di più di 30.000 abitanti è un rischio e una responsabilità enorme che la regione si assumerà. Lo vediamo anche come un segnale di resa della direzione dell’AV5 che evidentemente non riesce o non vuole forzare sulla regione per maggiori dotazioni di personale». «Il ruolo della guardia medica è indispensabile, soprattutto nelle ore notturne per guidare il paziente in base alla patologia riscontrata e farlo accedere al sistema di protezione garantito dalla rete clinica regionale. – spiega Urbinati – Non crediamo che il servizio possa essere sostituito da San Benedetto in un territorio così grande. La guardia medica è un’offerta domiciliare e non ambulatoriale. Ciò metterà in difficoltà anche il servizio nella città di San Benedetto dove gli operatori si troveranno a coprire un’area di oltre 70.000 abitanti». «Siamo ormai a certificare il fallimento di questa giunta regionale. Dopo le aree interne si indebolisce l’offerta sanitaria territoriale anche sulla costa.- conclude Urbinati – Invito I consiglieri regionali di questo territorio a porre rimedio attraverso il ruolo che la legge e cittadini del Piceno gli hanno assegnato. Così non si va avanti, governare la sanità impone rigore, serietà e competenza. La regione ci ripensi e torni indietro da questa scelta troppo azzardata, la situazione dei nostri ospedali e del nostro personale è già al limite».

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