Pnrr, istituita una Unità di Progetto a Grottammare

di REDAZIONE –

Tempi stretti per accedere ai finanziamenti, l’organismo coordinerà le azioni da intraprendere –

GROTTAMMARE – Istituita l’Unità di progetto che coordinerà le azioni per intercettare i fondi del Piano nazionale di recupero e resilienza entrato ormai da settimane nella fase operativa. Ne fanno parte i responsabili di tutte le Aree del Comune, con l’obiettivo di facilitare la comunicazione tra i settori: l’UdP nasce con il compito di informare con cadenza settimanale su bandi e adempimenti, monitorare l’avanzamento dei progetti, aggiornare costantemente uno scadenzario dei progetti da presentare e assegnare i compiti alle varie Aree. Nel primo incontro di martedì scorso, oltre alla formalizzazione dell’organismo, è confluito il lavoro fatto dai singoli servizi fino ad ora e sono stati messi a fuoco gli ambiti di possibili interventi progettuali che, al momento, allineano le necessità ai criteri del Piano e cioè edifici scolastici e strutture museali e teatrali.

Per quanto riguarda le scuole, in particolare, i tecnici lavoreranno all’ampliamento della mense (ipotesi plesso via Toscanini e via Alighieri anche per la creazione di una cucina centralizzata); all’ampliamento dei servizi educativi per la fascia di età 0-6 (nel mirino, il plesso di via Battisti). I tempi sono stretti, con scadenze tra fine febbraio e marzo. L’UdP monitorerà anche sull’evoluzione di progetti riservati a enti di governo di ambito territoriale e coordinerà i professionisti esterni incaricati di eventuali progettazioni.

L’istituzione dell’Unità di progetto è avvenuta su impulso dell’Amministrazione comunale: «É l’occasione per raccogliere alcune idee progettuali già presenti nei cassetti del Comune, implementarle e aggiungerne delle nuove – afferma il sindaco Enrico Piergallini –. Nell’attuale situazione, in cui è evidente per tutti i Comuni la sproporzione tra il personale disponibile e la mole di lavoro che le richieste dell’attuazione del Pnrr comporteranno, si richiedono innanzitutto capacità organizzativa, processi decisionali chiari per non perdere tempo e soprattutto una rete di collaboratori esterni per fare squadra con i funzionari del Comune. L’unità di progetto serve a tutto questo, a creare un gruppo di lavoro che cerca, condividendo le forze, di moltiplicarle».

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