di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Ho un compito, tramandare la memoria di quello che è stato”. A 101 anni si può essere ancora testimoni di un passato che qualcuno vorrebbe far dimenticare ed Harry Shindler lo conferma ad ogni pubblica apparizione. Il veterano inglese, da anni residente a San Benedetto del Tronto, è tornato al locale Liceo Scientifico “Rosetti” in occasione della Giornata della Memoria, all’interno di un progetto che, attraverso tre distinti ma connessi momenti, vede coprotagonisti gli studenti ed altrettante figure incaricate di dare uno specifico e personale contributo al confronto sul tema.
Il 27 gennaio 2022 le classi VB e VC hanno curato l’intervista – dibattito con Shindler, un momento di profonda riflessione che ha preso avvio dalla presentazione del veterano da parte della Dirigente Scolastica, Stefania Marini, la quale ha messo in luce quanto le vicende legate alla Shoah, dopo un lungo periodo di silenzio, siano divenute oggetto di un fondamentale recupero nella memoria collettiva e strumento di confronto universale. Poi le domande degli studenti hanno dato modo all’ospite di portare alla loro attenzione episodi, persone e soprattutto senso di un periodo storico fondamentale. L’esperienza di soldato alleato in Italia, dallo sbarco di Anzio alle stragi delle Fosse Ardeatine e di Marzabotto, fanno di Shindler un testimone diretto preziosissimo che non si stanca di ricostruire elementi messi in discussione dalla stessa storiografia, ad esempio per quanto riguarda il ruolo delle forze partigiane.
«Il loro coraggio è stato indubbio – ha detto il veterano –. Nonostante si trattasse di persone lontane dal mondo militare, hanno avuto una funzione fondamentale nelle vicende belliche. Inoltre non va taciuto lo sforzo ed il rischio che tante famiglie, soprattutto contadine, hanno corso anche nelle campagne marchigiane e non solo per proteggere ebrei e partigiani dall’esercito tedesco. La Germania era una grande nazione, con figure di spicco in tanti ambiti, da qui il mio stupore nel vedere quali tragedie abbia causato». Nessuno assicura che drammi del genere non possano più ripetersi, a qualsiasi latitudine, da qui l’impegno di Shindler, nonostante gli anni, a trasmettere ai più giovani la memoria di quanto accaduto che si sposa con l’attivismo sul presente visto che il veterano ha parlato anche della sua attività di sostegno a quanti, suoi concittadini inglesi nel mondo, stanno lavorando per far sì che il risultato che ha sancito la Brexit dall’UE sia rivisto, dato che il voto non ha riguardato chi, come lui, risiede fuori dalla madrepatria.
Un incontro importante che troverà un seguito il giorno 1 febbraio 2022 dalle ore 10.30 alle ore 12, in Aula Magna, quando la classe V B curerà l’intervista – dibattito con il professor Maurizio Pincherle sul tema “Storie e racconti di una famiglia ebrea” appuntamento cui parteciperanno anche le classi II M e IV M, mentre il giorno 10 febbraio 2022 le classi V B, VC, V E dalle ore 11,00 alle ore 13,00 incontreranno la giornalista e scrittrice del romanzo storico “Brest, resistenza e canti di libertà nella Polonia in fiamme”, Antonella Roncarolo, ospitata dall’Istituto di cultura italiana a Cracovia in occasione della Giornata della memoria.
La serie di incontri, curata dalla professoressa Lidia Bartolomei, tutor del Dipartimento di Storia e Filosofia del Rosetti, e dalla collega Ferrera Petrelli, è stata presentata anche lunedì scorso negli studi dell’emittente VeraTV dove la professoressa Bartolomei, ospite insieme ad Antonella Roncarolo, ha ricordato come il Liceo Scientifico non sia nuovo ad iniziative legate alla Giornata della Memoria, che capillarmente da anni viene portata all’attenzione degli studenti nelle diverse classi, nello spirito, sottolineato dalla Dirigente Marini, di un diretto “coinvolgimento degli studenti, in modo attivo e cooperativo, in lavori didattici che stimolino la ricerca e il pensiero critico”.
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