di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –
Finalmente siamo tornati ai vecchi tempi del Festival in presenza, quello di una volta. Amadeus direttore artistico innovativo e conduttore impeccabile, Fiorello che interviene per buttare in caciara le interviste serie, i giovani che stonano e i maturi che combinano guai dietro le quinte, il pubblico in platea che fischia le classifiche e quello sui social che polemizza, ma gli ascolti sono da record perché Sanremo è Sanremo.
Ornella Muti è la presenza femminile scelta per affiancare Amadeus nella conduzione della prima serata. Seria e un po’ impacciata, forse l’emozione non passa neanche dopo anni di carriera. Inutile il tentativo dello scorrere del tempo di lasciare segni sul suo décolleté, è sempre splendida. Voto per la conduzione: 7.
Che dire degli artisti in gara? Quelli che sulla carta dovevano essere innovatori si rivelano scopiazzatori. Il pezzo di Achille Lauro ricorda “Rolls Royce” con l’aggiunta del coro gospel. Ana Mena canta sulle note di “Amami ancora” di Gianna Nannini in stile Jalisse. Rkomi sfrutta l’attacco di “Personal Jesus” dei Depeche Mode e prosegue fuori tempo. Al pezzo di Dargen D’Amico manca solo la vecchia che balla ed è Lo Stato Sociale. Voto per tutti: 4. Non si copia.
Ci sono i melodici, le certezze del festival. Da Yuman, già vincitore di Sanremo Giovani 2021, a Michele Bravi, voce zero ma intensità dieci. Da Massimo Ranieri, che canta il dramma dei migranti, a Gianni Morandi che balla a cento all’ora un pezzo confezionato su misura per lui da Jovanotti. Voto: 6. Non saranno il massimo, ma non possono mancare.
Poche le donne, poche ma buone. So già che la classifica non le premierà, lo faccio io. Voto 7 per Noemi e Giusi Ferreri, credibili e coerenti nello stile e anche nel look. La Rappresentante di lista presenta una canzone furbetta con tanto di balletto per Tik Tok, il pezzo andrà forte, si sa, ma io non amo i furbi. Dulcis in fundo, i favoriti Mahmood e Blanco. Un duetto che è l’incontro di stili opposti e una dichiarazione d’amore contemporanea oltre ogni confine. Sto invecchiando, lo capisco perché ascoltandoli mi sono commossa. Voto: 8
Sono tanti gli ospiti della prima serata, non li elenco perché scompaiono tutti all’annuncio della presenza dei Måneskin. Dalla vittoria della scorsa edizione al trionfo in Europa, negli Stati Uniti, nel mondo, i quattro ragazzi di Roma sono tornati portando il brano pazzesco con cui hanno vinto e la nuova “Coraline”, una ballata intensa e bellissima. Il Teatro Ariston si infiamma, si alzano tutti in piedi per ballare e per applaudire. Ed io con loro. Voto: 11.
La classifica provvisoria vede in testa i favoriti e in coda una degli scopiazzatori. Il pubblico applaude il primo posto di Mahmood e Blanco, protesta per chi è sul podio davanti a Gianni Morandi. Tutto nella norma, tutto come sempre. Perché la gara è solo all’inizio, e perché Sanremo è Sanremo.
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