di REDAZIONE –
Il basso Massimiliano Mandozzi e il pianista Stefano Chiurchiù riportano in vita i brani di compositori marchigiani del ‘700 e ‘800 –
RECANATI – In occasione del Dantedì, il giorno di Dante Alighieri, è stato presentato a Recanati il nuovo progetto discografico “E una melodia dolce correva”, i versi del Sommo Poeta in lirica tratti da spartiti storici di compositori marchigiani del ‘700 e ‘800. «Recanati, da sempre punto d’incontro tra le diverse culture, si fa portavoce di un progetto che unisce la musica e la letteratura dando vita a nuova arte e bellezza – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – un progetto discografico di musiche rare ed inedite creato da giovani artisti marchigiani che si sono formati nella nostra regione e che intendono con la loro opera valorizzarne le radici culturali». Un disco pubblicato dell’etichetta recanatese NÜGO, collettivo di giovani under 30 che vede protagonista il duo di artisti Massimiliano Mandozzi di Porto Sant’Elpidio e Stefano Chiurchiù di Montegranaro nella esecuzione di composizioni liriche di brani riarrangiati di musicisti marchigiani del ‘700 e ‘800, aventi come testo alcuni passi della Divina Commedia.
A portare il saluto della Regione Marche la consigliera Elena Leonardi: «Il patrimonio artistico e culturale della nostra Regione deve essere sempre più salvaguardato e valorizzato. Non posso che complimentarmi con l’iniziativa dei due artisti marchigiani e dell’etichetta che ha voluto trasformare un’attenta ricerca in un prodotto discografico. Questo tipo di iniziative, che si inseriscono ottimamente nel concetto di “industria culturale”, possono rappresentare un fiore all’occhiello del nostro tessuto socio-istituzionale». «É con vero piacere che teniamo a battesimo nella città di Beniamino Gigli questo innovativo progetto che propone in lirica i versi della Divina Commedia nel giorno dedicato a Dante Alighieri – ha affermato l’assessore alla cultura Rita Soccio – Un progetto ammirevole sia per la qualità musicale che per la scrupolosa ricerca storica che ha portato alla luce documenti inediti che collegano la musica alla letteratura. Come in altre occasioni, ancora una volta Recanati fa incontrare le varie arti e colloquiare in rete territori ed enti diversi in nome della crescita culturale e sociale delle nostre comunità».
Grazie ad un’attenta ricerca storica coadiuvata dal prof. Paolo Peretti del Conservatorio di Fermo, il basso Massimiliano Mandozzi e il pianista Stefano Chiurchiù hanno riarrangiato per piano e voce brani di compositori marchigiani tra cui Adauto Gaggi (Fano 1800 – Roma 1878 ) “I Canto dell’Inferno”, Luigi Confidati (Cupramontana 1762 – Roma 1847 ) “Porta dell’Inferno” e “La morte del Conte Ugolino”, Domenico Silveri ( Tolentino 1818 – 1900) “Canto V dell’Inferno”, “Canto XVI del Purgatorio”, “Canto XXVII del Purgatorio” e Domenico Alaleona (Montegiorgio 1881 – 1928 ) “L’ora della sera nel Purgatorio”.
«Il repertorio in questione è ovviamente cameristico – ha spiegato Massimiliano Mandozzi – costituito da versi danteschi messi in musica non con il libretto destinato al teatro come nel caso dell’opera lirica. Eppure sono brani dotati di colori e di potenza molto più vicini all’opera dell’Ottocento: a riprova che i compositori marchigiani, crescendo nella regione dei cento teatri con una lunga tradizione operistica, abbiano deciso di musicare Dante seguendo quello stile». «Abbiamo fatto un’attenta trascrizione dei brani da antiche stampe e manoscritti dell’ 800 riadattati e riarrangiati per voce e pianoforte – ha detto Stefano Chiurchiù – era di fondamentale importanza per noi rimanere fedeli agli spartiti originali nella trasposizione pianistica che volevamo proporre. Musiche dimenticate da troppo tempo che abbiamo voluto rendere accessibili a tutti con il nostro progetto».
Il progetto discografico è affidato all’etichetta recanatese NÜGO, formato da un collettivo creativo di giovani artisti e professionisti presieduto da Cesare Sampaolesi: «Ringrazio tutti coloro che hanno voluto sostenere questo progetto discografico 100% Made in Marche, tanto nelle istituzioni quanto nel mondo associativo e imprenditoriale. La nostra etichetta NÜGO resta a disposizioni dei tanti artisti del territorio, per dare voce e portare su disco le tante declinazioni dell’arte musicale che la nostra regione conosce». Un disco finanziato attraverso un crowdfunding e sostenuto da numerosi partner del territorio tra cui il Gruppo Editoriale ELi. «Come editori scolastici, abbiamo subito colto l’importanza di sostenere un simile progetto, rappresentando una forma alternativa ed emozionante di trasmettere la Divina Commedia. – ha detto Riccardo Ficara Pigini del Gruppo ELi – Abbiamo già sostenuto iniziative per il settecentenario dantesco ma questa rappresenta un’ottima occasione non solo perché l’etichetta NÜGO nasce proprio nel nostro stesso territorio, ma soprattutto per essere un progetto marchigiano a 360 gradi grazie al duo Mandozzi-Chiurchiù».
Tra i sostenitori del progetto anche il Campus L’Infinito Scuola Dante Alighieri e l’Associazione Iustissima Civitas di Recanati. «Questo progetto raccoglie tutti gli aspetti che il Campus ha sempre promosso: la lingua italiana, la letteratura, la musica, la cultura e le Marche. – ha spiegato la Direttrice del Campus L’Infinito Anna Poeti – Nella nostra scuola, spesso sono venuti studenti da ogni parte del mondo per imparare la lingua italiana così da potersi dedicare al canto lirico, data la tradizione operistica del nostro Paese. Abbiamo così deciso di essere sponsor di questo progetto, premiando questo tipo di iniziative virtuose». «Abbiamo deciso di contribuire anche noi al crowdfunding intuendo subito le peculiarità del progetto – ha detto Emanuela Pergolesi Presidente di Iustissima Civitas – Arte, musica, letteratura: tutto era così perfettamente coordinato che abbiamo deciso di fare la nostra parte e aiutare Mandozzi e Chiurchiù a realizzare il loro sogno. Iustissima Civitas, in quanto associazione culturale, vuole essere al fianco di queste iniziative, portando sempre più alla luce talenti e realtà territoriali».
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