San Benedetto, Padre Dermine presenta il suo libro “Ragioniamo sul demonio tra superstizione, mito e realtà”

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì 30 marzo, con la presentazione dell’ultimo libro di Padre François-Marie Dermine “Ragioniamo sul demonio tra superstizione, mito e realtà” il Gris Diocesano dà il via a una serie di incontri di formazione online per docenti e operatori pastorali riguardo il tema dei movimenti religiosi alternativi riferiti alla New Age. Infatti, seguiranno altri quattro incontri: Gli Angeli nella New Age e nella S. Scrittura, Il Reiki, La Reincarnazione e La concezione cristiana dell’aldilà. «Oggi l’esistenza stessa e l’azione del demonio viene messa in discussione. – affermanoo dal Gris – Nell’attuale contesto storico, da una parte, si nega o si ridicolizza la presenza del demonio, dall’altra, la si assolutizza. È necessario un equilibrio, uno sguardo che solo la fede ci offre non solo sull’azione del maligno, ma anche sulle forme necessarie per contrastarlo e sui mezzi di grazia che la Chiesa mette a disposizione per vincere il combattimento spirituale». Dermine è frate domenicano dal 1973 e sacerdote dal 1979, grande teologo, professore di Teologia Morale presso la Facoltà di Teologia dell’Emilia Romagna, esorcista, Presidente Nazionale del Gris oltre che conferenziere, autore di libri e frequente ospite dell’emittente televisiva TV 2000.

«In questo testo l’autore parla del dibattito sull’esistenza del demonio, un dibattito molto acceso che passa dalla negazione e all’affermazione. – spiegano dal Gris – L’esistenza del demonio, dice Dermine, è rivelata nelle Sacre Scritture e quindi è una verità di fede. Padre François ci fa riflettere sul fatto che la fede cristiana richiede un’adesione certa alla Parola di Dio e che è meritevole della nostra fiducia. Essa non ha nulla a che fare con la credenza o semplice opinione personale, quindi nulla a che fare con l’espressione tipo: “Secondo me”.  Pertanto essere cattolico equivale a una scelta libera, fatta secondo coscienza, scelta che implica la rinuncia all’interpretazione personale, soggetta ad approssimazione, fantasia e pregiudizio».  La lettura delle Sacre Scritture va fatta nell’insegnamento della Chiesa. La Bibbia ci parla del demonio soprattutto nel Nuovo Testamento quindi è verità di fede e chi la scarta è un eretico. Del resto l’eretico non è colui che scarta tutto, ma colui che sceglie quello che gli piace e che scarta ciò che non condivide. Nella celebre udienza generale del 15 novembre 1972 Paolo VI lo conferma: “Il male non è più soltanto una deficienza, ma un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa. Esce dal quadro dell’insegnamento biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscerla esistente”.

Il testo parla anche delle opere e azioni del demonio: azione ordinaria e straordinaria. È azione ordinaria la tentazione che è più pericolosa di quella straordinaria (infestazioni, ossessioni, vessazioni e possessioni), in quanto tutti siamo vittime delle tentazioni del demonio. Il demonio “ci avvelena con l’odio, con la tristezza, con l’invidia, con i vizi. E così, mentre riduciamo le difese, lui ne approfitta per distruggere la nostra vita, la nostra famiglia e la nostra comunità; come leone ruggente va in giro cercando chi divorare” (1Pt.5,8)[1] «Assecondare le tentazioni ci porta alla solitudine, lontano da Dio e fuori dalla vita eterna. Tuttavia è rilevante ricordare che ci sono state delle persone vessate o possedute che sono diventati santi proprio attraverso il cammino difficoltoso che hanno subito come Santa Gemma Galgani, San P. Pio ed altri. – concludono dal Gris – Il capitolo conclusivo del libro tratta del demonio nella comprensione del mistero della salvezza. Il cristianesimo non è una morale anche se implica la morale, ma è un mistero di salvezza. Il demonio non è l’essere più potente che esista, assolutamente no, è una creatura. Il Creatore è Gesù Cristo, il crocifisso, ed è lui il vincitore». Si può richiedere il link all’indirizzo mail gperottib@libero.it entro il giorno precedente all’evento.

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