di ROSITA SPINOZZI –
RIPATRANSONE – “La cena di Emmaus” è il titolo della bellissima opera che l’artista Fabrizio Scartozzi ha donato, domenica 9 aprile al termine della celebrazione eucaristica delle ore 19, alla Chiesa della Parrocchia Madonna di Fatima, sita in zona Valtesino di Ripatransone. Un atto di devozione e generosità accolto con entusiasmo non solo dai fedeli, ma anche dal parroco Don Luis Reynaldo Sandoval Vegas e dal Vescovo diocesano Mons.Carlo Bresciani che ha benedetto il dipinto. «L’idea di realizzare quest’opera è nata cinque anni fa in sinergia con Padre Luis, a seguito di una prima versione sospesa nel frattempo e ripresa dopo l’estate del 2021, nella quale ho modificato una buona parte dei personaggi e della scena. – afferma Scartozzi – Nel mese di marzo di quest’anno ho terminato l’opera e con Padre Luis abbiamo deciso la data della consegna in occasione della visita pastorale del Vescovo Bresciani». “La cena di Emmaus” è un dipinto olio su tela (100×200 cm), ispirato ad un passo del Nuovo Testamento dal Vangelo secondo Luca: «Due Discepoli in cammino verso un villaggio di nome Emmaus ad un certo punto incontrarono un viandante, era Gesù ma non lo riconobbero. Mentre camminavano conversando tra di loro si avvicinarono al villaggio e fu in questo momento che i due Discepoli invitarono il loro compagno di viaggio a cenare con loro che si stava facendo sera ed egli accettò. Quando furono a tavola Gesù prese il pane lo benedì lo spezzò e lo diede loro e fu in quel momento che lo riconobbero, subito dopo egli sparì».
«Nella realizzazione dell’opera ho cercato di dare la massima espressività ai figuranti, come se si trovassero in una scena teatrale, infatti per realizzare la figura di Gesù nel gesto dello spezzare il pane mi sono ispirato alla scena dell’ultima cena presente nel film “Gesù di Nazareth”, capolavoro di Zeffirelli. – spiega Scartozzi – In secondo piano c’è il paesaggio con un suggestivo tramonto, uno dei tanti bellissimi che possiamo ammirare da Ripatransone verso i monti. Ho reso molto espressivo il volto pieno di stupore del Discepolo a destra che, con la mano, indica il gesto dello spezzare il pane. Il Discepolo di sinistra, invece, più anziano, appare meno colto da stupore, come se si aspettasse quel gesto ma ugualmente preso dalla commozione. Nel versetto del Vangelo secondo Luca non viene citata la presenza di altri personaggi oltre ai principali ma, come hanno fatto alcuni grandi Maestri del passato – tra cui Caravaggio, Tiziano, Veronese e Rembrandt – anch’io, nel mio piccolo, ha voluto inserire nell’opera una inserviente, una ragazza che porta il vino». Suggestivo il suo volto, dolce e un pò malinconico, che osserva chi assiste alla scena, cioè noi spettatori.
L’opera di Scartozzi è stata molto apprezzata da quanti hanno avuto l’occasione di ammirarla all’interno della chiesa, come pure non sono mancate parole di elogio alla creatività dell’artista e al suo gesto in prossimità della Santa Pasqua. Nato a Ripatransone dove vive e lavora, Fabrizio Scartozzi è da sempre appassionato delle arti figurative e del disegno. Autodidatta, approda alla pittura ad olio nel 1992 e viene subito notato dal maestro sambenedettese Mario Lupo che gli trasmette tutta la passione per l’arte e il paesaggio marino. Negli anni Scartozzi organizza alcune mostre personali e partecipa a diversi concorsi come “Premio Arte Mondadori”, classificandosi tra i primi dieci, “Premio Cupra”, ” La Nuova Marguttiana di Macerata” e al “Premio Internazionale d’Arte D’Annunzio di Pescara”, dove riceve riconoscimenti nel 2015 e nel 2016. La sua ultima mostra personale risale al 2018, presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto.
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