di REDAZIONE –
Domenica 24 aprile si terrà un’edizione straordinaria della Marcia della Pace –
GROTTAMMARE – Il Comune di Grottammare organizza una trasferta gratuita per promuovere la partecipazione all’edizione straordinaria della Marcia della Pace “PerugiaAssisi”, in programma domenica 24 aprile. Per aderire, basta compilare il modulo predisposto allegando i documenti di identità dei partecipanti. Il modulo è disponibile in municipio oppure on line qui: bit.ly/marcia2022. Verranno accolte tutte le domande fino ad esaurimento dei posti disponibili, con priorità per i cittadini residenti a Grottammare e i cittadini ucraini ospiti in città. La partenza dell’autobus da Grottammare è fissata alle ore 6.15 di domenica mattina, dalla fermata degli autobus in via Matteotti, con arrivo a Perugia e ripartenza da Assisi. Il percorso della marcia è di circa 24 km. Si consiglia abbigliamento comodo e di portare con sé acqua e pranzo al sacco. “Fermatevi! La guerra è una follia” è l’appello di Papa Francesco raccolto e rilanciato dagli organizzatori della Marcia, convocata di via straordinaria in meno di un mese e presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Roma presso la sede della FNSI. «Di fronte alla tragedia epocale che stiamo vivendo – ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore del comitato Promotore Marcia PerugiAssisi, nei giorni scorsi -, vogliamo unire la nostra voce a quella di Papa Francesco per dire “Fermatevi! La guerra è una follia”. Per fermare l’escalation selvaggia delle bombe, per spezzare il circolo mortale della guerra che infuria in Ucraina e in tante altre parti del mondo, per salvare la vita degli ucraini e di tutte le persone mandate al massacro sul fronte dobbiamo fare come Papa Francesco e lavorare senza sosta per fermare la guerra, per ottenere l’immediato cessate il fuoco. Dobbiamo evitare il peggio che deve ancora venire. Noi cittadini facciamo quello che possiamo. A questo serve la marcia della pace. Per fermare la marcia della guerra. E se non basterà una marcia ne faremo tante altre in ogni dove».
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