di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Esce nelle librerie “Australia andata e ritorno” di Luciana Pezza, autrice di Monsampolo del Tronto, a cura della casa editrice sambenedettese Mauna Loa Edizioni. Luciana Pezza, nata in Australia da una famiglia di emigranti marchigiani – dell’entroterra piceno – dà voce, con sapiente maestria letteraria, a una generazione di Italiani dimenticati. Nel Dopoguerra, un’Italia sofferente spingeva i propri figli all’estero, in paesi lontani: una generazione di italiani emigranti, pronti al sacrificio per un futuro migliore. Fino ai primi anni Settanta furono oltre 200.000 gli Italiani che emigrarono in Australia, il “nuovissimo” continente, lontano e sconosciuto ma pieno di speranze. Lunghi viaggi in nave, matrimoni “a distanza”, pesanti lavori nell’outback australiano furono solo alcune delle tappe percorse dai nostri connazionali per cercare di raggiungere l’agognato benessere. L’opera di ispirazione autobiografica di Luciana Pezza narra una storia di emigranti, tra il coraggio della partenza e la nostalgia del ritorno: al padre Sante, originario di Castorano, toccherà fare un triste bilancio di tante tribolazioni al momento del ritorno in patria. L’opera volge uno sguardo accurato verso un passato che molti, anche indirettamente, hanno vissuto, ma che pochi ricordano. Luciana Pezza, nata a Sydney, arrivò in Italia con la famiglia nel 1965 per una breve visita che si trasformò, invece, in un trasferimento definitivo. Collabora con la scuola di lingue British Academy School di San Benedetto del Tronto, dove insegna Inglese e Italiano per Stranieri. Da sempre sensibile ai temi legati alle migrazioni, opera come volontaria presso l’organizzazione no profit “Kairos” di Monsampolo del Tronto, dove tiene corsi di Italiano per Stranieri. Appassionata lettrice, è fra i membri fondatori del primo circolo LaAV (Letture ad Alta Voce) delle Marche con sede a San Benedetto del Tronto. Per la Mauna Loa Edizioni, che seleziona con cura le opere da pubblicare, si va a toccare un altro tema importante, quello dei migranti, che offre uno spunto di riflessione diverso, sui movimenti migratori italiani e, in particolare, del Piceno.
Copyright©2022 Il Graffio, riproduzione riservata