di REDAZIONE –
L’inaugurazione è prevista per le 17.30. Dalle 16 si potrà partecipare anche alla passeggiata per il centro storico organizzata dall’Us Acli –
CASTORANO – Sabato 21 maggio alle ore 17.30 verrà inaugurato il Museo comunale Arti e Mestieri della civiltà contadina “Giacomo Speca”. Dalle ore 16 si potrà partecipare alla passeggiata guidata per il centro storico di Castorano, organizzata dall’Us Acli, con partenza da Piazza Umberto I e che terminerà proprio con una visita al museo. «Il Museo Speca è nato anni fa – spiega il sindaco Graziano Fanesi – ma per lungo tempo non è stato sufficientemente valorizzato. Grazie al lavoro di operai comunali e dei volontari, abbiamo ristrutturato le opere presenti e modificato l’illuminazione. Ringrazio il presidente del Bim Tronto, Luigi Contisciani, per aver contribuito alla riapertura».
«Mi complimento per l’iniziativa che portate avanti – ribatte Contisciani – Il Bim ha intrapreso il percorso di valorizzare non solo i 17 Comuni del bacino, bensì l’intero territorio piceno, composto da 33 comuni, per promuovere la cultura e il turismo. Sono 85 i musei che hanno aderito, formando così la rete museale più grande d’Italia. Progetto culturale degli immateriali ampio e virtuoso che verrà promosso da un portale Portale in cui si potrà trovare il calendario di tutti gli eventi del territorio».
Contisciani fa parte anche del comitato “Ascoli Città della Cultura” e ricorda che il percorso intrapreso andrà avanti lo stesso, con diversi obiettivi che saranno raggiunti entro 2030, ma con il 70/80% dei progetti messi in campo già dal 2022. «La riapertura del museo è stata veicolata da tutto il discorso di Ascoli città della Cultura – conclude il consigliere con delega alla Cultura, Daniela Vittori – Si è finalmente creata una rete in cui tutti i piccoli musei possono stare insieme e comunicare. A Castorano in questi giorni c’è molto entusiasmo. In qualche maniera il Museo Speca dà voce alle persone anziane, alle loro tradizioni. Rappresenta uno sguardo al passato, per trasmetterlo alle generazioni future».
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